Ucraina Russia, negoziati nascosti a Zelensky e Biden: il fronte sarà confine

Mosca si riprende la Crimea e altri territori. In cambio Kiev entra nella Nato con l'impegno di non ospitare truppe e armi offensive

di Redazione Esteri
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky
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Trattative segrete tra Russia e Ucraina per la pace, alle spalle di Biden e Zelensky

La pace tra Ucraina e Russia si avvicina. Quantomeno secondo quanto racconta il premio Pulitzer Seymour Hersh, secondo cui, si legge su Il Fatto Quotidiano, "la diplomazia americana avrebbe tranquillamente scavalcato la Casa Bianca, con un Joe Biden sempre più costretto all’angolo, e – soprattutto – che dalle parti di Kiev sarebbero pronti a sacrificare Zelensky per giungere a meta".

“A Zelensky è stato fatto capire che non sarebbe stato lui, ma i militari a risolvere questo problema e che i negoziati sarebbero continuati con o senza di lui”. Non solo, gli sarebbe addirittura stato detto: “Se necessario, pagheremo il tuo viaggio ai Caraibi”, riferisce lo stesso funzionario a Hersh, come scrive lo stesso premio Pulitzer su Substack. 

Come spiega il Fatto, "i colloqui sarebbero già in corso, portati avanti da due tra i più importanti generali di entrambi gli eserciti, Valery Gerasimov della Russia e Valery Zaluzhny dell’Ucraina. Il presidente russo Putin starebbe a guardare lasciando carta bianca al militare, l’ucraino avrebbe alle sue spalle l’appoggio della diplomazia americana e di gran parte del potere ucraino, ormai pronto a scaricare il proprio presidente".

"Si sta discutendo la questione della possibile fissazione dei confini lungo l’attuale linea del fronte con il mantenimento della Crimea e di diversi territori ripresi dalla Federazione russa e, in cambio, si sta valutando l’opzione secondo cui Kiev potrebbe aderire alla Nato, ma con l’impegno che l’Alleanza non stanzierà lì truppe o armi offensive", sostiene Hersh.

Intanto viene reso noto che la Russia ha perso 331.110 uomini in Ucraina dall'inizio della sua invasione su larga scala, il 24 febbraio 2022, ha riferito lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine il 2 dicembre, scrive il Kyiv Independent. Questo numero include 1.070 perdite che le forze russe hanno subito solo nell'ultimo giorno.   

Secondo il rapporto, la Russia ha perso anche 5.571 carri armati, 10.385 veicoli da combattimento blindati, 10.410 veicoli e serbatoi di carburante, 7.941 sistemi di artiglieria, 913 sistemi di razzi a lancio multiplo, 602 sistemi di difesa aerea, 323 aerei, 324 elicotteri, 5.994 droni, 22 navi e imbarcazioni e un sottomarino. 

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