Ucraina, Trump fa da paciere: "Chiamerò Putin e Zelensky per fermare la guerra". Mosca, ok della Ue alle nuove sanzioni

Trump Il Consiglio dell'Ue ha adottato il 15esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia

di redazione
Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky
Esteri

Ucraina, Trump: "Parlerò con Putin e con Zelensky"

"Parleremo con Putin e parleremo con Zelensky". Donald Trump risponde così alle domande dei giornalisti sulla guerra tra Russia e Ucraina parlando da Mar-a-Lago. Il presidente eletto degli Stati Uniti, che si insedierà tra poco più di un mese, nella campagna elettorale ha detto e ripetuto che avrebbe favorito un'intesa tra Mosca e Kiev.

"Il numero di soldati uccisi da entrambe le parti è astronomico. Non c'è nessuna protezione su un campo di battaglia che è pianeggiante, l'unica cosa che ferma i proiettili è un corpo. Stiamo facendo il massimo per fermare la guerra", dice Trump.

Cosa deve essere disposto a fare il presidente ucraino? "Deve essere disposto a fare un accordo. E Putin deve essere disposto a fare un accordo: ci sono troppi morti". Poi il presidente eletto dice di "non aver invitato Zelensky alla cerimonia di insediamento. Se vuole venire, lo accoglierò con piacere". "Zelensky vuole la pace - aggiunge - è il peggior massacro mai visto dalla Seconda Guerra Mondiale. Ho foto di campi coperti di corpi, sembrano scene della Guerra Civile. La guerra va fermata, stiamo cercando di farlo".

"Quattro anni fa non c'erano guerre, la Russia non pensava nemmeno ad invadere l'Ucraina. Il presidente Putin non sarebbe mai entrato in Ucraina", dice Trump.

Armi all'Ucraina, ok dal governo a un nuovo pacchetto di aiuti 

Ok dal governo ad un nuovo pacchetto di aiuti militari all'Ucraina. Il decreto - il decimo dall'inizio della guerra - sarà illustrato mercoledì al Copasir dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, a quanto si apprende. Come per i precedenti provvedimenti, l'elenco dei materiali da inviare a Kiev è secretato

Via libera dei ministri Ue alle nuove sanzioni anti Mosca 

Il Consiglio dell'Ue ha adottato il 15esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia, colpisce in particolare la flotta ombra russa, alcuni funzionari della Corea del Nord e, per la prima volta, delle entità cinesi responsabili della fornitura di droni alla Russia.

"La Russia continua il suo brutale attacco contro l'Ucraina e il popolo ucraino. Questo pacchetto di sanzioni fa parte della nostra risposta per indebolire la macchina da guerra della Russia e coloro che stanno consentendo questa guerra, comprese anche le aziende cinesi. Dimostra l'unita' degli stati membri dell'Ue nel nostro continuo sostegno all'Ucraina. La nostra priorità immediata è mettere l'Ucraina nella posizione più forte possibile. Staremo al fianco del popolo ucraino su tutti i fronti: umanitario, economico, politico, diplomatico e militare. Non ci sono dubbi che l'Ucraina vincera'", commenta l'Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas.

Nel dettaglio, il Consiglio ha concordato un pacchetto significativo di 84 nominativi, che comprende 54 persone e 30 entita' responsabili di azioni che compromettono o minacciano l'integrita' territoriale, la sovranita' e l'indipendenza dell'Ucraina.  Finiscono nella blacklist, tra gli altri, l'unita' militare responsabile del raid dell'ospedale pediatrico di Okhmadyt a Kiev, alti dirigenti di aziende leader nel settore energetico, individui responsabili di deportazione di bambini, propaganda ed elusione, nonche' due alti funzionari della Corea del Nord. Per quanto riguarda le entita', l'Ue ha preso di mira principalmente le societa' di difesa russe e le compagnie di navigazione responsabili del trasporto di petrolio greggio e prodotti petroliferi via mare, che forniscono importanti entrate al governo russo. Per la prima volta, impone sanzioni a pieno titolo (divieto di viaggio, congelamento dei beni, divieto di rendere disponibili risorse economiche) a vari attori cinesi che forniscono componenti per droni e componenti microelettronici a sostegno della guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina.

Per quanto riguarda l'elusione, l'Ue mette in blacklist altre navi all'elenco di quelle soggette a un divieto di accesso al porto e al divieto di fornitura di un'ampia gamma di servizi correlati al trasporto marittimo. La misura intende colpire le petroliere extra Ue che fanno parte della flotta ombra di Putin che aggira il meccanismo del tetto massimo del prezzo del petrolio o supporta il settore energetico della Russia, o le navi che sono responsabili del trasporto di equipaggiamento militare per la Russia o coinvolte nel trasporto di grano ucraino rubato. Sono 52 le navi provenienti da Paesi terzi prese di mira oggi per questi motivi, portando il totale delle navi designate a 79.

Ucraina, Tajani: "Italia al fianco di Kiev" 

Per quanto riguarda la guerra in Ucraina "è giunto il momento di costruire una pace giusta per garantire l'unita' territoriale e l'indipendenza di Kiev". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, dando il via ai lavori degli Stati generali della diplomazia in corso alla Farnesina. "L'Italia è al fianco di Kiev nell'impegno a 360 gradi per una pace giusta, che non può essere la resa ucraina" per questo "stiamo lavorando a una seconda conferenza di pace a cui partecipi anche la Russia con partner come Cina, India e Brasile".

LEGGI LE NOTIZIE ESTERI 

Tags: