Ucraina, corsa alle terre rare: Putin apre a un possibile accordo con gli Usa. A Londra riunione Ue per la difesa comune
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, prende in considerazione una possibile cooperazione tra Washington e Mosca per l'estrazione di terre rare
Donald Trump e Vladimir Putin
Guerra Ucraina, parte la corsa alle terre rare. Mosca apre agli Usa
Parte la corsa alle terre rare: ora anche Mosca vuole giocare un ruolo di primo piano nella partita geopolitica. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax ha infatti fatto sapere che "ci sono vaste possibilità di cooperazione tra Washington e Mosca per l'estrazione di terre rare, perché gli Usa ne hanno bisogno e la Russia ne ha a sufficienza. Peskov ha tuttavia chiarito che eventuali accordi economici con gli Usa saranno possibili solo dopo che sarà stata raggiunta un'intesa per mettere fine al conflitto ucraino. "La prossima cosa in agenda - ha detto il portavoce - è il regolamento della crisi ucraina. E poi, specialmente perché gli stessi americani hanno parlato di questo, verrà il tempo per considerare possibili progetti per il commercio, l'economia e la cooperazione negli investimenti. Ci sono prospettive molto vaste per questo".
I commenti di Mosca sono arrivati dopo che ieri Trump ha dichiarato di essere impegnato in "serie discussioni" con la Russia per porre fine alla guerra con l'Ucraina e di "cercare di concludere alcuni accordi di sviluppo economico" con Mosca, sottolineando i suoi "enormi giacimenti di terre rare".
Lo stesso Putin si è detto favorevole agli investimenti americani per lo sfruttamento dei minerali strategici presenti nei territori ucraini occupati dall'esercito russo. "Siamo pronti ad attrarre partner stranieri nei nostri nuovi territori storici che sono stati restituiti alla Russia. Ci sono alcune riserve qui. Siamo pronti a lavorare con i nostri partner, compresi quelli americani, nelle nuove regioni", ha detto il leader russo riferendosi ai territori ucraini, in particolare il Donbass, sottratti a Kiev.
Putin ha aggiunto che la Russia sarebbe disposta a vendere “circa 2 milioni di tonnellate” di alluminio al mercato statunitense se Washington revocasse le sanzioni che limitano l’importazione di metalli russi. E ha anche affermato che l'approccio di Trump nei confronti di Russia e Ucraina è stato "basato non tanto sulle emozioni quanto su freddi calcoli, su un approccio razionale alla situazione attuale".
Ue: l'intesa con Kiev sulle terre rare non è in competizione con gli Usa
Sempre sul tema terre rare è intervenuta anche l'Ue. "Non c'è nessuna proposta" della Commissione europea sulle terre rare in Ucraina. "Dal 2021 abbiamo una partnership sulle materie prime critiche con l'Ucraina, formalizzata attraverso il nostro memorandum d'intesa. Come per tutti i partenariati sulle materie prime critiche che abbiamo, questa cooperazione non riguarda solo la sicurezza delle catene di approvvigionamento per l'Ue, ma anche la promozione e la creazione di valore locale e lo sviluppo di capacità nei Paesi partner, garantendo vantaggi reciproci". Lo ha chiarito un portavoce della Commissione durante il briefing quotidiano alla stampa. "Si tratta di cooperazione con l'Ucraina, non c'è alcun tipo di competizione con gli Stati Uniti", ha sottolineato. Il portavoce ha poi riferito di un incontro del vicepresidente della Commissione Stéphane Séjourné ieri a Kiev nel corso della visita del collegio dei Commissari con la controparte ucraina per ribadire l'impegno Ue a "attuare questo memorandum d'intesa e accelerare i lavori per rafforzare la nostra partnership reciprocamente vantaggiosa".
Cremlino: "Bene la posizione equilibrata degli Usa all'Onu"
In tema guerra, il Cremlino ha elogiato anche "la posizione equilibrata" degli Stati Uniti al Palazzo di Vetro, dove ha votato con Mosca la risoluzione che non condanna l'aggressione russa all'Ucraina. In un briefing con i giornalisti, il portavoce della presidenza russa ha detto: "Gli Stati Uniti stanno adottando una posizione più equilibrata, che è realmente tesa a risolvere il conflitto in Ucraina. La salutiamo con favore". I Paesi dell'Ue, invece, non fanno un discorso che "punta a un equilibrio". "Forse i risultati dei contatti tra europei e americani permetteranno all'Europa di gravitare in qualche modo verso un maggiore equilibrio", ha affermato il portavoce. Peskov ha tuttavia sottolineato che "c'è ancora molta strada da fare" prima che Mosca "possa dire di fidarsi degli americani". "Dobbiamo fare molti piccoli passi l'uno verso l'altro per contribuire all'emergere e al rinnovarsi di un'atmosfera di fiducia. Molto è stato sofferto e molto è stato distrutto, quindi è impossibile ripristinarlo da un giorno all'altro”, ha aggiunto.
Ucraina, Starmer a Trump: "La pace a Kiev sia raggiunta con la forza"
Il premier britannico Keir Starmer intende sollevare giovedì a Washington con il presidente americano Donald Trump il tema dell'unità fra alleati sul dossier ucraino e sulla necessità di affrontare "le minacce" che la Russia continua a rappresentare "con la forza" da posizioni "di forza": per raggiungere "una pace attraverso la forza in Ucraina". Starmer ne ha parlato in Parlamento annunciando una revisione delle spese per la difesa. Il premier ha poi ribadito di considerare la Nato "un pilastro" al pari della sicurezza in Europa e di non voler scegliere fra l'alleanza vitale con gli Usa e quella con gli alleati europei.
Ucraina, domenica a Londra riunione Ue per la difesa comune
Un gruppo di leader europei si recherà domenica a Londra per incontrare la controparte britannica in vista della messa a punto di piani comuni per la difesa. Lo ha annunciato il primo ministro polacco Donald Tusk dopo il bilaterale con il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa. "Sono convinto che l'Unione Europea sarà veramente unita sulla questione dell'Ucraina. E che il 6 marzo rafforzeremo l'Ucraina nella sua difesa contro la Russia e la indeboliremo", ha aggiunto Tusk.
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