Ue, mossa contro Orban per la legge anti Lgbtq. Sospesi i 7,2 mld del Recovery

La Commissione europea congela gli aiuti economici: "Garanzie insufficienti circa il corretto uso dei finanziamenti", la motivazione ufficiosa

Esteri
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Ue, mossa contro Orban per la legge anti Lgbtq. Sospesi 7,2 mld di fondi

La guerra tra l'Ue e l'Ungheria di Orban prosegue senza esclusione di colpi. La Commissione ha deciso di sospendere il Recovery Fund, congelando i 7,2 mld di euro previsti dall'accordo. La mossa è dovuta al fatto che il premier ungherese ha deciso di tirare dritto e da oggi entrerà in vigore la legge anti Lgbtq. Le motivazioni ufficiose - si legge su Repubblica - fornite da Bruxelles per giustificare il “congelamento” del Piano ungherese fanno perno sulle garanzie insufficienti circa il corretto uso dei finanziamenti. Me è abbastanza evidente che c’è un filo invisibile e non dichiarato con il braccio di ferro politico che si è aperto negli ultimi mesi.

Resta il fatto - prosegue Repubblica - che la tempistica con cui si sta valutando il Recovery ungherese crea un collegamento con la lite in corso con Orbán. La Commissione nei giorni scorsi ha aperto la strada alla procedura d’infrazione contro Budapest per la nuova normativa anti-gay che Von der Leyen ha definito una «vergogna». Due settimane fa, poi, il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, ha inviato una lettera alla Commissione chiedendo di sospendere i fondi a favore dell’Ungheria (compreso il NextGenerationEu) in applicazione del nuovo regolamento comunitario che introduce tra le condizionalità il rispetto dello Stato di diritto.