Usa, bimba di 10 anni stuprata e incinta. Ma in Ohio l'aborto è già illegale

La piccola aveva superato il limite per l’interruzione di gravidanza da 3 giorni, trasferita in Indiana dove la legge non è ancora in vigore. Molti casi simili

Esteri
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Usa, le conseguenze della legge anti aborto. Il caso non è isolato

La decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti di rendere l'aborto illegale ha provocato il caos. La storia che arriva dall'Ohio ha dell'incredibile ma è frutto di questa storica sentenza. Lunedì scorso, tre giorni dopo il pronunciamento sull’aborto che ha archiviato la Roe contro Wade, - si legge sulla Stampa - la dottoressa Caitlin Bernard, ginecologa di Indianapolis, ha ricevuto una telefonata da un collega dell’Ohio che si occupa di abusi sessuali. Le ha raccontato una vicenda incredibile. E drammatica. Da pochi secondi una bambina di appena dieci anni aveva lasciato il suo studio medico, era stata violentata ed era incinta da sei settimane e tre giorni. Tre giorni oltre il limite, quelli in cui la legge dell’Ohio ritiene non si possa più interrompere una gravidanza.

Il trasferimento in Indiana - prosegue la Stampa - era l’unica speranza. I legislatori di Indianapolis non hanno ancora approvato la legge statale che restringerà i tempi dell’aborto. La finestra si chiuderà il 25 luglio, ma fino ad allora non c’è il limite delle sei settimane di gestazione. Secondo quanto ha riferito l’Indianapolis Star che per primo ha dato la notizia, la bambina è già arrivata in Indiana dalla dottoressa Bernard. Non si sa se sia già stata sottoposta al trattamento per interrompere la gravidanza. Questo caso non è isolato. Mentre il divieto all’aborto è entrato in vigore negli Stati Uniti e tocca alle Assemblee statali legiferare, sono moltissime le donne che si sono rivolte a cliniche in altri Stati.