USA, Covid fuori controllo: così l'errore di Fauci mette Biden nell'angolo

Le previsioni sbagliate del Consigliere medico della Casa Bianca possono costare al Presidente le chance di ricandidatura nel 2024

Di Lorenzo Zacchetti
Il Presidente Joe Biden con il consigliere sanitario Anthony Fauci (Lapresse)
Esteri
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Nonostante il disastro in Afghanistan, il vero problema di Joe Biden è il riaccendersi della minaccia rappresentata dal Covid-19: le previsioni sbagliate di Anthony Fauci possono costargli la ricandidatura nel 2024

 

È veramente una tempesta perfetta. Come se non bastasse la storica dèbacle in Afghanistan, sulla quale peraltro ha qualche attenuante, Joe Biden sta per affrontare un altro macigno: la pandemia di Covid-19. A scombinare i piani del Presidente degli Stati Uniti è arrivata la pubblica ammissione di Anthony Fauci, che ha dovuto fare marcia rispetto alle sue iniziali previsioni, spiegando che gli USA non riusciranno a sconfiggere il Coronavirus entro il 2022 e quindi tornare a una sostanziale normalità, come inizialmente prospettato.

La pubblica ammenda di Fauci preoccupa Biden ancor più della dolorosa vicenda afghana, perché da un lato Donald Trump e i repubblicani non sono granché credibili nelle loro critiche alla Casa Bianca (l’uscita di scena dallo scenario bellico è forse l’unica cosa al mondo sulla quale i due rivali politici concordano), ma soprattutto perché è un’ampia fetta dell’opinione pubblica americana a essere d’accordo con lui sull’aver messo fine a una missione che ha causato costi enormi in termini economici e di vite umane, a fronte di risultati politici pessimi.

Se sull’Afghanistan Biden può sperare di salvarsi in corner (magari sperando che la sua vice Kamala Harris eviti altre gaffe), il riacutizzarsi della minaccia sanitaria rischia di essere la pietra tombale sulla ricandidatura nel 2024, della quale il Presidente continua a parlare nonostante i problemi dovuti all’età e alle scelte impopolari.

L’inquilino più anziano nella storia della Casa Bianca (ha 78 anni) sperava di potersi ascrivere il merito della vittoria sul Covid, proprio in corrispondenza di quelle elezioni di mid-term che adesso si fanno quantomai insidiose. Rimanere impantanati nella pandemia significa anche – e soprattutto – rinviare l’appuntamento con la curva di crescita di uno scenario economico che è certamente ripartito dopo la fase acuta della crisi sanitaria, ma che ancora soffre per le incertezze legate agli scenari del prossimo futuro.

A maggior ragione, la morsa della pandemia si farà sentire sulle sorti di un Presidente che aveva conquistato la fiducia degli americani proprio con la promessa di dare strenua battaglia a un nemico invisibile come il Covid, che invece il suo predecessore continuava colpevolmente a snobbare, pur essendone stato toccato anche personalmente.  

Certamente Trump non aveva previsto che il Coronavirus avrebbe impattato così duramente sull’economia americana e di conseguenza anche sulla sua immagine. Di sicuro, non poteva immaginare quello che oggi Fauci paventa come un autentico spauracchio: la variante Delta potrebbe non essere l’ultima mutazione del Coronavirus, che - con nuovi adattamenti - potenzialmente può sfuggire a qualunque contromossa preventiva. Una svolta che rischia di mandare in fumo non solo i piani di rielezione di Biden, ma soprattutto quelli di rilancio della più importante economia occidentale.