Usa, dilagano le proteste pro-palestinesi nei campus universitari: 400 arresti
Non si placano le rivolte in molti campus americani. L'America ribolle, dalla Columbia University ad Harvad gli studenti chiedono lo stop dei conflitti
Usa, tensioni in università: manifestazioni di solidarietà per Gaza e studenti arrestati
Negli ultimi giorni, si sono svolte diverse proteste e manifestazioni pacifiche in molti campus universitari degli Stati Uniti in risposta agli ultimi interventi militari israeliani nella Striscia di Gaza. Gli studenti hanno espresso preoccupazione per le condizioni umanitarie della popolazione civile palestinese e hanno chiesto alle autorità di porre fine alle azioni militari per consentire l'accesso degli aiuti.
La situazione ha portato finora ad almeno 400 fermi in una settimana. Le manifestazioni si sono allargate in diversi campus, dalla California alla Georgia, da Boston alla Florida. La polizia ha continuato a confrontarsi con i manifestanti e ci sono stati arresti all'Emerson College, ad Atlanta, ma anche alla University of Southern California e all'Università del Texas ad Austin, e a Washington Dc (dalla Georgetown alla George Washington University).
Le proteste hanno avuto luogo in modo ordinato e nel rispetto del diritto di libera espressione, sebbene alcuni manifestanti abbiano espresso posizioni più critiche nei confronti delle politiche di sicurezza di Israele.
Sono ancora in corso le manifestazioni alla Columbia University, ad Harvard, alla New York University, alla UC Berkley. Ad Atlanta, in Georgia, è stata fermata anche la presidente del dipartimento di filosofia della Emory University, Noelle McAfee, scortata fuori dal campus da un agente che l'ha ammanettata. Alla Columbia University, si è presentata anche la deputata democratica del Minnesota, Ilhan Omar, che è somala naturalizzata statunitense, dal 2019 eletta al Congresso.
La figlia di Omar, Isra Hirsi, che ha 21 anni, era nel gruppo di manifestanti filo-palestinesi sgomberati dall'università dalla polizia la scorsa settimana. L'American Columbia University ha rinviato alla mezzanotte di oggi, venerdì, il termine ultimo per l'evacuazione degli studenti filo-palesi dal campus. "I negoziati sono andati avanti e continuano come previsto", ha affermato l'ufficio del presidente dell'Universita' di New York, Minouche Shafik, in un comunicato stampa.
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