Usa, vietato al Doge di Mask l'accesso ai segreti del Tesoro: scontro con i giudici
Bloccato all'agenzia di Musk l'accesso ai dati finanziari di milioni di americani. Nuova sentenza il 14
Usa, vietato al Doge di Mask l'accesso ai segreti del Tesoro: scontro con i giudici
Un altro giudice federale interviene contro l'incursione del Doge nei sistemi riservati del Tesoro, vietando all'agenzia guidata da Elon Musk l'accesso ai dati personali e finanziari di milioni di americani conservati in quegli archivi digitali.
L'ordine: "Distruggete ogni dato scaricato"
Avvisando del rischio di un danno irreparabile, il giudice distrettuale Paul A. Engelmayer ha ordinato a Musk e al suo team di "distruggere immediatamente ogni copia del materiale scaricato dai sistemi del Tesoro, se ne esistono".
La sentenza in vigore sino al 14
La sentenza, che rimarrà in vigore fino ad una nuova udienza fissata per il 14 febbraio, arriva in risposta al ricorso presentato da 18 stati americani contro l'incursione, senza precedenti, del team di Musk nei sistemi riservati, dove passano ogni anno trilioni di pagamenti, a cui solitamente hanno accesso un numero ridotto e altamente specializzato di dipendenti del Tesoro.
Il giudice: "La nuova politica è un pericolo per la privacy"
l giudice Engelmayer ha riconosciuto che gli stati "rischierebbero danni irreparabili senza questa ingiunzione", facendo riferimento sia al pericolo che "la nuova politica rappresenta per diffusione di informazioni sensibili e confidenziali" che al "rafforzato rischio che i sistemi diventino più vulnerabili di prima agli hacker".
Accolto il ricorso di 19 Stati a guida Dem
La sentenza quindi proibisce all'amministrazione Trump di dare accesso a funzionari di nomina politica, a dipendenti speciali del governo - come è Musk e molti del suo team - e a dipendenti governativi che non lavorano al Tesoro accesso a questi sistemi. Ha così accolto il ricorso dei procuratori generali dei 19 stati dem, guidata dalla procuratrice di New York, Letitia James, in cui si afferma che il Doge non ha alcuna autorità per accedere a questi sistemi e le sue azioni in questo senso mettono "in pericolo una grande quantità di fondi per gli stati e i suoi residenti".