Usa, il Congresso approva piano Biden da 1,2 trilioni per infrastrutture

Aperto il “cantiere America” per strade, aeroporti, ponti, acquedotti e internet

di Daniele Rosa
Joe Biden (Lapresse)
Esteri
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Alla mezzanotte di venerdì il Congresso americano ha dato l’ok al piano “monstre”, dal punto di vista economico, ben 1,2 trilioni di dollari, sulle infrastrutture. Certamente uno dei cavalli di battaglia della politica del Presidente, il piano rappresenta anche una grande scommessa sul rilancio del paese. Obiettivo del piano è infatti “rifare” praticamente tutto quello che di obsoleto l’America ha in termini di strade, che saranno ricostruite o modernizzate, di ferrovie, di porti e aeroporti non più all’altezza, ed ancora linee elettriche, tubature dell’acqua e connessioni internet. Insomma un mega-cantiere per ridare prestigio all’immagine di Joe Biden ma soprattutto rilanciare fortemente quella che ancora dovrebbe essere la più forte economia del mondo.

Il voto favorevole, arrivato al fotofinish, è stato una boccata di ossigeno dopo una settimana da dimenticare per i dem e per Biden. Il Presidente infatti, oltre ad avere il livello più basso sull’opinione pubblica (il 42%, solo Trump lo aveva avuto peggiore al 37%) ha dovuto incassare  la sonora sconfitta del Governatorato della Virginia. Uno stato chiave per la sua vittoria un anno fa e in mano ai democratici dal oltre 12 anni.

Il voto non ha avuto una vita facile. E’ stato un processo andato avanti parecchio ed è poi passato con 228 voti favorevoli e 206 contrari ma per arrivare al traguardo ha dovuto avere il sostegno di 13 deputati repubblicani. Mentre tra i democratici, gli esponenti dell’ala più estrema, tra cui Cori Bush e la giovane combattiva Alexandra Ocasio-Cortez, hanno votato contro.

Per diverse ore sembrava che i membri progressisti dem non avrebbero votato a favore del piano. Soltanto alcune telefonate in extremis dello stesso Presidente sono state determinanti.

Il piano rappresenta la seconda vera vittoria, la prima nella lotta alla pandemia, di Joe Biden. E’ stato l’espressione di una capacità riconosciuta al dem di tessere relazioni all’interno del Congresso con la solida esperienza di tanti anni di politica.

In ogni caso l’ok al voto è stato un vero e proprio giro sulle montagne russe perchè il piano è riuscito a passare solo dopodiché si è deciso di staccarlo dall’altro mega progetto legislativo dedicato al sociale.

Questo secondo megaprogetto denominato Build Back Better, se passerà, potrebbe essere decisivo per l’immagine di Biden e soprattutto per gli americani. Ben due trilioni di dollari per la salute universale dei bambini e per combattere il cambiamento climatico. In pratica un vero e proprio ombrello sociale che dovrebbe condurre il paese fuori dalla pandemia da Coronavirus.

Il voto sul pacchetto sociale è stato rinviato, per le richieste di alcuni parlamentari democratici moderati, di fare un controllo sulle effettive coperture economiche. Un processo che dovrebbe prendere quindici giorni e poi si dovrebbe votare.

Da adesso, comunque, il “cantiere America” è ufficialmente aperto.