Usa, la FTC blocca un accordo da 40 miliardi di dollari nei microchip

L’acquisto di Arm da parte di Nvidia giudicato "monopolio illegale" nel comparto

di Daniele Rosa
Lapresse
Esteri
Condividi su:

Usa, la FTC blocca un "deal" da 40 miliardi di dollari nei microchip

Il mondo, oltre alla pandemia, sta vivendo una crisi legata alla carenza globale di chip. Tale carenza provoca il caos sulle catene di approvvigionamento, comprese quelle delle principali case automobilistiche come GM. Il gigante automobilistico ha dovuto chiudere alcune catene di montaggio fino a marzo. Gli Stati Uniti e i paesi di tutto il mondo si sono impegnati in importanti investimenti per accelerare la produzione domestica di chip. Ma nella guerra, più o meno sotterranea, per detenere il controllo futuro del mercato dei microchip è intervenuta la Federal Trade Commission che ha bloccato, con aggiunta di causa legale, quella che sarebbe stata la più grande acquisizione di semiconduttori della storia.

Usa, un gigantesco accordo tra l'americana Nvidia e la britannica Arm

L’accordo del valore di 40 miliardi di dollari riguardava il produttore di chip della Silicon Valley Nvidia che acquistare il designer di chip britannico Arm. Secondo i funzionari della FTC l’operazione, se fosse andata a buon fine, avrebbe creato un monopolio illegale in grado di danneggiare concorrenza e consumatori finali."Le tecnologie di domani-ha confermato il numero uno della Commissione, Holly Vedova- dipendono da quanto saremo in grado di  tutelare i mercati dei chip competitivi". La causa di FTC arriva dopo mesi di valutazione da parte delle autorità regolatorie americane ed europee. Da parte sua Nvidia ha contestato la causa sostenendo che "continuerà a lavorare per dimostrare che questa transazione beneficerà tutto il comparto ed anzi promuoverà una sana concorrenza”.

Usa, la guerra della Commissione americana contro le grandi concentrazioni sul mercato dei chip

La Commissione di controllo ha intrapreso da tempo una “guerra” a colpi di carte bollate per bloccare tutte quelle fusioni che possono soffocare la concorrenza ed influenzare i prezzi finali al consumatore. La Commissione intende ridurre i processi di concentrazione industriale in settori importanti e strategici come nel caso del tentativo di acquisizione di Arm da parte di Nvidia. Un accordo tra grandi che vogliono diventare ancora più grandi a scapito di altri. Nvidia infatti è attualmente uno dei principali produttori di chip per la tecnologia legata all'apprendimento automatico e all'intelligenza artificiale. Arm progetta i chip ad alte prestazioni che alimentano smartphone e altri gadget. Un mix che, se unito, potrebbe creare un monopolio difficile da superare per i concorrenti.

Usa, Nvidia numero uno in Usa come produttore di microchip

Nvidia ha superato, negli Usa, Intel come produttore di chip di grande valore. Fornisce chip per videogiochi con grafica pesante, cloud computing e mining di criptovalute. Il Ceo di Nvidia Jensen Huang interpellato sull’accordo aveva dichiarato che "creerà la principale azienda informatica nell'era dell'intelligenza artificiale”. Ma ancora non era intervenuta la FTC. Preoccupazione sull’accordo è venuta non solo dalla Commissione regolatoria ma pure dai giganti della tecnologia come  Alphabet, Qualcomm e Microsoft. La battaglia legale continua e pure la carenza di microchip a livello mondiale.