Usa, la furia di Trump contro l'Fbi e Biden: "Mi hanno rubato tre passaporti"

Durissimo il commento del tycoon sulla perquisizione subita in Florida: "Questa è un'aggressione a un avversario politico a livelli mai visti"

Esteri
Condividi su:

Usa, l'ex consigliere di Trump Bolton: "Mente sui quei documenti"

Donald Trump passa al contrattacco. L'ex presidente degli Stati Uniti dopo un primo tentativo di calmare gli animi, viste anche le tensioni sociali che si sono create dopo la perquisizione subita dal tycoon nella sua casa in Florida, ha deciso di cambiare strategia e l'attacco rivolto, non solo agli agenti Fbi ma anche indirettamente a Biden è durissimo. “Wow - ha commentato sulla sua piattaforma social, Truth - nel raid dell’Fbi a mar-a-Lago hanno rubato i miei tre passaporti, uno scaduto, insieme a qualcos’altro. Questa è un’aggressione a un avversario politico a livelli che non si erano mai visti nel nostro Paese. Terzo mondo". I passaporti a cui fa riferimento Trump sono probabilmente quello americano e quello rosso, diplomatico, dato a membri di governo. Non è chiaro il motivo dell’eventuale sequestro che, in genere, viene fatto per evitare che la persona sottoposta a perquisizioni possa lasciare il Paese.

Un nuovo attacco a Trump arriva dal suo ex consigliere alla sicurezza nazionale John Bolton. "Trump sta quasi certamente mentendo riguardo il perché avesse materiale classificato nel suo resort in Florida. Parlando al New York Times, Bolton ha escluso di aver mai sentito ordinare dall’allora presidente di “declassificare i documenti”, come ha sostenuto lo stesso Trump, per giustificare la presenza di documenti presidenziali nella sua residenza di Mar-a-Lago. “Non sono mai stato tenuto al corrente di un ordine del genere - ha detto Bolton - se avesse ordinato una cosa così, te lo ricorderesti. Credo che nessuno lo sapesse”. L’ex consigliere ha poi fatto notare come i resort di Trump in Florida e New Jersey abbiano un sofisticato sistema di sicurezza in grado di conservare documenti segreti, per cui “Trump non avrebbe avuto bisogno di declassificare” niente. “E poi - ha aggiunto - quelli declassificati sono soggetti a pubbliche richieste". “Quando qualcuno mette insieme una serie di bugie come queste - ha concluso - mostra un vero livello di disperazione".