Usa, i vescovi cattolici fanno causa a Trump: taglia i fondi sui migranti illegalmente
La Chiesa attacca il tycoon per "l'improvvisa interruzione" degli aiuti economici per le persone in difficoltà
Usa, scoppia il caso migranti: i vescovi cattolici americani fanno causa a Trump
Donald Trump finisce sotto accusa da parte dei vescovi cattolici americani. La Chiesa ha deciso di fare causa al presidente degli Stati Uniti per "l'improvvisa interruzione" dei finanziamenti per aiutare a ricollocare i migranti. La Conferenza Episcopale degli Stati Uniti (Usccb) afferma che l’amministrazione sta trattenendo milioni di dollari, persino per rimborsi di costi. La causa sostiene che questo viola diverse leggi, oltre alla disposizione costituzionale che attribuisce il potere di spesa al Congresso, il quale aveva già approvato i fondi.
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Il servizio per la migrazione e i rifugiati della Conferenza ha inviato avvisi di licenziamento a 50 lavoratori, più della metà del personale, e si prevedono ulteriori tagli negli uffici locali di Catholic Charities che collaborano con l’ufficio nazionale. I vescovi cattolici hanno presentato la causa legale, ribadendo che la sospensione dei finanziamenti è illegale e dannosa per i rifugiati e per il più grande programma privato di reinsediamento. Secondo la Usccb, il blocco dei fondi - persino per i rimborsi di spese già sostenute - viola diverse leggi e la Costituzione, che assegna al Congresso il potere di bilancio.