Von der Leyen incapace di arginare lo strapotere di Trump: "Ue pronta a negoziare". Zelensky striglia l'Ue
"L’accordo di Parigi continua ad essere la migliore speranza di tutta l’umanità", ha dichiarato la numero uno della Commissione Ue
Ursula Von Der Leyen
Zelensky striglia l'Europa: "L'Ue si dia una mossa se vuole contare qualcosa"
"Adesso non è nemmeno certo se l'Europa avrà un posto al tavolo quando finirà la guerra in Ucraina. Donald Trump ascolterà l'Europa o negozierà con la Russia e la Cina senza l'Ue? L'Europa deve fare di più, iniziare ad occuparsi di se stessa, perché sia ascoltata nel mondo. Abbiamo bisogno di una politica di sicurezza comune con una spesa militare dedicata: se serve il 5% allora sarà il 5%. Non bisogna giocare con le emozioni delle persone, ospedali o difesa, non è giusto". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky partecipando al World Economic Forum di Davos.
"La maggior parte del mondo sta pensando: cosa succederà alle relazioni con l'America? Cosa succederà alle alleanze, al sostegno, al commercio? Come pensa il Presidente Trump di porre fine alle guerre? Ma nessuno si pone questo tipo di domande sull'Europa, e dobbiamo essere onesti al riguardo", ha detto Zelensky. "Quando in Europa guardiamo agli Stati Uniti come nostro alleato, è chiaro che sono un alleato indispensabile in tempo di guerra. Tutti si preoccupano se gli Stati Uniti saranno al loro fianco. Ma qualcuno negli Stati Uniti si preoccupa che l'Europa possa un giorno abbandonarli, che possa smettere di essere un loro alleato? La risposta è no. Washington non crede che l'Europa possa portare loro qualcosa di veramente sostanziale", ha aggiunto. "Il Presidente Trump si accorgerà dell'Europa? Ritiene che la Nato sia necessaria e rispetterà le istituzioni dell'Ue? Signore e signori, l'Europa non può permettersi di essere al secondo o al terzo posto per i suoi alleati. Se ciò accadesse, il mondo comincerebbe ad andare avanti senza l'Europa. E questo è un mondo che non sarà comodo o vantaggioso per gli europei. L'Europa deve competere per il primo posto nelle priorità, nelle alleanze e nello sviluppo tecnologico"
"Intorno a Donald Trump sono in molti, trasmettono messaggi di disinformazione o a favore della Russia. Per noi è molto importante che l'Europa faccia sentire la sua voce affinché ci siano più voci intorno a Trump, in modo che capisca chiaramente i dettagli e i rischi che possono esserci in futuro e molto velocemente". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky partecipando al World Economic Forum di Davos a proposito della fine della guerra in Ucraina. "Noi vogliamo chiudere il conflitto quest'anno, ho detto a Trump che siamo suoi partner, ma deve essere una pace giusta".
Usa, von der Leyen: "Ue pronta a negoziare, ma difendiamo nostri interessi"
Tra Usa e Ue "c'è molto in gioco, per entrambe le parti. Quindi la nostra priorità sarà impegnarci tempestivamente per discutere gli interessi comuni: siamo pronti a negoziare". Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, parlando al Wef di Davos, in Svizzera.
"Di tutte le attività americane all’estero - ricorda - due terzi sono in Europa. E gli Stati Uniti forniscono oltre il 50% del nostro gnl. Il volume degli scambi tra di noi ammonta a 1,5 bilioni di euro, pari al 30% del commercio globale. Saremo pragmatici, ma rimarremo sempre fedeli ai nostri principi. Per proteggere i nostri interessi e difendere i nostri valori: questo è lo stile europeo", conclude.
Clima, von der Leyen: "Accordo Parigi speranza umanità, Ue continua"
"L’accordo di Parigi continua ad essere la migliore speranza di tutta l’umanità. L’Europa manterrà la rotta e continuerà a lavorare con tutte le nazioni che vogliono proteggere la natura e fermare il riscaldamento globale". Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, parlando al World Economic Forum di Davos, in Svizzera, dopo che il presidente Usa Donald Trump ha deciso di nuovo di ritirare la prima economia del mondo dall'accordo di Parigi contro il riscaldamento globale.
Ue, von der Leyen: "Creeremo Unione risparmi e investimenti"
Nell'Ue "non sono i capitali che ci mancano. Manca un mercato dei capitali efficiente e in grado di convogliare risparmi negli investimenti, in particolare per le tecnologie in fase iniziale che hanno un potenziale rivoluzionario. Ecco perché creeremo un’Unione europea del risparmio e degli investimenti". Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, parlando al World Economic Forum a Davos, in Svizzera.
"Con il nuovo risparmio europeo e prodotti di investimento - prosegue - nuovi incentivi per il capitale di rischio e una nuova spinta per garantire il flusso ininterrotto di investimenti in tutta la nostra Unione. Mobiliteremo più capitali per consentire all’innovazione made in Europe e che si assume rischi di prosperare", conclude.
Ue, von der Leyen: "Prima missione in India, parliamo con Cina"
Dopo il discorso di insediamento di Donald Trump alla presidenza degli Usa, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen vuole una relazione "più equilibrata" con la Cina, che porti però ad "espandere" i legami economici bilaterali, e annuncia che la prima visita all'estero del suo nuovo mandato sarà in India. "Credo - afferma in un discorso al World Economic Forum di Davos, in Svizzera - che dobbiamo impegnarci in modo costruttivo con la Cina per trovare soluzioni nel nostro reciproco interesse".
"Il 2025 - continua - segna il cinquantesimo anniversario delle relazioni diplomatiche della nostra Unione con la Cina. La vedo come una opportunità per impegnarci e approfondire le nostre relazioni con la Cina e, ove possibile, anche di espandere i nostri legami commerciali e di investimento. È tempo di perseguire una relazione più equilibrata con la Cina, in uno spirito di equità e reciprocità".
"Il primo viaggio della mia nuova Commissione - aggiunge - sarà in India. Insieme al primo ministro Narendra Modi, vogliamo potenziare il partenariato strategico con la più grande democrazia e il più grande Paese del mondo". Rivolgendosi in generale agli altri Paesi del mondo, von der Leyen ha aggiunto che "se volete potenziare le vostre industrie a tecnologia pulita, se volete potenziare le vostre infrastrutture digitali, l'Europa è aperta agli affari. Mentre la competizione tra grandi potenze si intensifica, vedo un crescente desiderio in tutto il mondo di interagire più strettamente con noi. Soltanto negli ultimi due mesi abbiamo concluso nuovi partenariati con la Svizzera, il Mercosur e il Messico. Questo - conclude - significa che 400 milioni di latinoamericani saranno presto impegnati in un partenariato privilegiato con l’Europa".
Energia, von der Leyen: "Fonti pulite risposta Ue, piano a febbraio"
Ora nell'Ue "la nostra competitività dipende dal ritorno a prezzi energetici bassi e stabili. L’energia pulita è la risposta a medio termine, perché è economica, crea buoni posti di lavoro in loco e rafforza la nostra indipendenza energetica". Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, parlando al World Economic Forum di Davos, in Svizzera. La presidente annuncia anche la presentazione di un nuovo piano Ue "a febbraio". Ieri il presidente degli Usa Donald Trump ha detto che gli Usa intendono sfruttare appieno gli idrocarburi di cui dispongono per rilanciare l'economia e per esportarli, al grido di "drill, baby, drill" ("trivella, bimba, trivella").
Ucraina, von der Leyen ribadisce: "La sosterremo per tutto tempo necessario"
"E' importante che l'Ucraina resti un Paese indipendente e che sia l'Ucraina a decidere sul proprio territorio. Quindi, la linea è ancora valida: stiamo con l'Ucraina per tutto il tempo necessario". Lo ribadisce la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, parlando al World Economic Forum in corso a Davos, in Svizzera. Il presidente degli Usa Donald Trump nel suo discorso di insediamento non ha citato l'Ucraina nemmeno una volta.
Ue, von der Leyen ribadisce: "28esimo regime contro barriere nazionali"
La Commissione Europea intende approntare un "28esimo regime" normativo per le imprese europee che consenta loro di superare più agevolmente le barriere nazionali che ancora oggi ostacolano l'attività imprenditoriale nel Vecchio Continente. Lo ribadisce la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, al World Economic Forum di Davos, in Svizzera.
"Oggi nel mercato unico europeo - afferma - esistono ancora troppe barriere nazionali. A volte le aziende hanno a che fare con 27 legislazioni nazionali. Noi offriremo invece alle imprese innovative la possibilità di operare in tutta l’Unione secondo un unico insieme di norme. Lo chiamiamo il 28esimo regime. Diritto societario, insolvenza, diritto del lavoro, fiscalità: un unico e semplice quadro normativo in tutta la nostra Unione. Questo contribuirà ad abbattere gli ostacoli più comuni allo sviluppo in tutta Europa. Perché la scala continentale è la nostra più grande risorsa, in un mondo di giganti", conclude.