Washington Post: "Mosca-Kiev a un passo dalla tregua". Poi Zelensky ha invaso Kursk

Così è saltata la trattativa segreta per mettere fine agli attacchi alle infrastrutture energetiche, primo passo verso la pace

di Redazione Esteri
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Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky
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Guerra, la tregua sfumata tra Ucraina e Russia. Rivelazione del Washington Post

La guerra in Ucraina ormai è sconfinata in territorio russo. L'esercito guidato dal generale Syrsky continua a guadagnare terreno nella regione di Kursk, Putin è rimasto spiazzato da questa offensiva e ora fatica a riprendere in mano la situazione nel suo Paese. L'invasione da parte di Kiev rappresenta una nuova escalation in questo conflitto, con conseguenze ancora tutte da decifrare. Ma si è scoperto che per la prima volta Putin e Zelensky erano arrivati a un passo da una tregua. La rivelazione del Washington Post è clamorosa. L'accordo - riporta Il Corriere della Sera - era quasi stato raggiunto e prevedeva la fine agli attacchi alle rispettive infrastrutture energetiche: un primo passo importante verso la pace. Ma tutto è sfumato con la mossa di Zelensky di sconfinare in Russia.

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Secondo il quotidiano statunitense, i colloqui tra ucraini e russi avrebbero dovuto svolgersi in modo indiretto con la mediazione del Qatar ma poi, il 6 agosto, giorno in cui le truppe di Kiev hanno varcato il confine in direzione di Sudzha, ogni spiraglio si è richiuso. Se la speranza dei mediatori era di arrivare a un primo compromesso dopo il fallimento della conferenza in Svizzera, già prima del 6 agosto le due parti hanno ribadito le loro posizioni: il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato di non poter prendere in considerazione un cessate il fuoco senza il ritiro russo dal territorio ucraino, inclusa la penisola di Crimea, mentre il presidente russo Vladimir Putin ha rivendicato il controllo di quattro regioni ucraine.