Wta pronta a lasciare la Cina, "chiarezza sulla tennista Peng Shuai"

Il presidente dell'associazione mondiale delle tenniste Simon preoccupato per le condizioni della Peng si dice pronto alle estreme conseguenze

Peng Shuai
Esteri
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Cina, la Wta chiede chiarezza sulla scomparsa della tennista Peng Shuai. L'associazione si dice pronta a ritirare tutti i tornei nel Dragone

La Women's Tennis Association e' pronta a cancellare i propri tornei in Cina se non si farà chiarezza rispetto a  Peng Shuai, la tennista scomparsa dopo aver denunciato di essere stata aggredita sessualmente dall'ex vicepremier cinese, Zhang Gaoli, oggi in pensione. "Siamo pronti a ritirare la nostra attivita' e gli accordi con tutte le complicazioni che ne verranno", ha dichiarato il il presidente della Wta, Steve Simon, citato dalla Cnn, "perche' questa cosa e' decisamente piu' grande del business. Le donne devono essere rispettate, non censurate". La Wta ha una decina di eventi in calendario in Cina nel 2022. Peng, una delle piu' note star dello sport cinesi, e' scomparsa dalla scena pubblica dal 2 novembre scorso, quando ha postato su Weibo il suo messaggio di accusa di molestie nei confronti di uno degli uomini più potenti della Cina, fino al 2018.

A complicare la situazione c'è anche una presunta mail inviata da Peng allo stesso Simon, rivelata dall'emittente televisiva statale cinese Cgtn, e nella quale la campionessa farebbe parzialmente marcia indietro rispetto alle accuse all'ex uomo politico. La dichiarazione non è servita a fugare i dubbi sulla campionessa: al contrario, "aumenta soltanto la mia preoccupazione", ha detto Simon, riguardo alla sicurezza della tennista e a dove si trovi. Peng Shuai, ha aggiunto il dirigente sportivo, deve "potere parlare liberamente, senza costrizioni o intimidazioni".

Il post pubblicato sull'account Weibo di Peng il 2 novembre scorso è stato censurato nel giro di pochi minuti, ma ha destato la curiosità degli utenti dei social in Cina, e su internet sono circolati gli screenshot del messaggio. Già nei giorni scorsi, la Wta aveva chiesto una risposta sulle condizioni della tennista, e molti tennisti del circuito professionistico - tra cui anche nomi molto noti come Serena Williams - e altri sportivi, come il calciatore Gerard Piqué, si erano uniti in un appello su Twitter per chiedere delucidazioni sulla sorte della tennista cinese.

Il suo caso si presenta come il più grave in assoluto di violenza sulle donne, nella galassia del movimento #MeToo cinese: Zhang è stato fino al 2017 uno dei membri del Comitato Permanente del Politburo, la cerchia ristretta di sette dirigenti politici di livello nazionale, che comprende lo stesso segretario generale del Partito Comunista Cinese, Xi Jinping.

Scomparsa Peng Shuai, la Cina oscura il profilo social della collega Osaka

Dopo la presunta mail della tennista alla Wta in cui sosteneva di stare bene e dichiarava false le accuse di stupro attribuitele, il social cinese Weibo censura Naomi Osaka. La ex numero uno al mondo aveva chiesto verità e giustizia per la collega cinese ex numero 1 di doppio e il social ha oscurato il suo profilo.

 

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