A Mets l'Intelligenza Artificiale e le tecnologie emergenti che aiutano davvero

METS - Milan Emerging Technologies Summit: integrazione e capacità di utilizzo da parte dell’industria. Così l’IA e l’innovazione digitale sbarcano in fabbrica e sostengono il lavoro umano

di redazione
Fiera Milano

A Mets l'Intelligenza Artificiale e le tecnologie emergenti che aiutano davvero

E’ in corso negli spazi di Monte Rosa 91 a Milano METS - Milan Emerging Technologies Summit, organizzato da Fiera Milano, un evento unico nel suo genere in cui si guarda allo sviluppo dell’intelligenza artificiale, ma anche delle altre tecnologie emergenti, come la realtà virtuale e la realtà aumentata (tecnologie immersive), che stanno cambiando numerosi settori come quello sanitario, il manifatturiero, la gestione dei dati, ma anche il retail e il marketing e la comunicazione.

Come ha ricordato RoBee il robot umanoide che ha aperto i lavori di METS,  sono numerose le opportunità oggi possibili nelle relazioni tra tecnologia ed esseri umani. Un connubio vincente, che può cambiare in meglio il rapporto tra uomo e lavoro. A costituire l’avanguardia più spinta delle tecnologie nell’industria è infatti proprio la robotica, che spesso appare come un possibile sostituto dell’uomo, con ricadute negative sull’occupazione degli esseri umani a favore delle macchine.

Mets: i robot entrano nell'industria tra gli umani

A METS questa prospettiva viene ribaltata: grazie alla robotica collaborativa, infatti, i robot entrano nell’industria tra agli umani, sostituendoli nei lavori più gravosi e ripetitivi. Del resto, le statistiche parlano chiaro: la popolazione in età dal lavoro tra i 15 e i 64 anni in Italia è destinata a diminuire drasticamente. Dai 37,5 milioni di oggi tra 10 anni arriverà a 34,5 milioni (-8,1%, fonte Istat, su dati Eurostat).Tra il 2024 e il 2050 si perderà dal 13,8% al 20,5% di persone in età da lavoro. A questo si aggiunga che 2 giovani su 3 (il 65%) vorrebbero ridurre il tempo passato al lavoro e il 34% dichiara di occuparsi del lavoro lo stretto necessario, reputando più importante la vita privata (Fonte: 7° rapporto Censis-Eudaimon). In questo contesto, la robotica collaborativa può rappresentare una soluzione che permetta lo sviluppo delle imprese e lo switch delle mansioni di lavoro verso occupazioni più qualificanti, soprattutto per i giovani.

Benifei e l'AI Cat dell'Unione europea

La diffusione dell’Intelligenza Artificiale richiede regole e attenzioni, che consentano a questa tecnologia di ampliarsi e di essere utile all’essere umano senza le distorsioni che proprio l’uomo potrebbe creare nella sua realizzazione o nel suo utilizzo. È questo lo spirito dell’AI Act che plasmerà in modo sempre più preciso i confini e le modalità di uso delle applicazioni di Intelligenza Artificiale, garantendone uno sviluppo sostenibile e realmente utile, come ha testimoniato l’Europarlamentare Brando Benifei nel corso del suo intervento da remoto. Benifei ha ricordato come le aziende possano oggi confrontarsi con la politica europea per implementare al meglio il regolamento dell’AI in tutti gli ambiti più delicati. L’AI Act punta a identificare rischi e responsabilità, mantenendole negli sviluppatori, che sono più in alto nella catena del valore. Per questo la legge prevede l’accesso alle sandbox per testare i sistemi e semplificare l’accesso al mercato delle aziende sviluppatrici.  Oggi si richiede più chiarezza nel tema dei dati e di investimenti che richiedono uno sforzo comune dei Paesi europei. Oggi si guarda all’AI Pact per le imprese affinché imparino a gestire la legge in modo graduale.  La legge punta a creare fiducia intorno all’AI e alla sua applicazione, per garantire il progresso, aumentare una cultura di adozione dei sistemi di Intelligenza Artificiale.

Lo stabilimento 5.0 dello storico marchio Bianchi

L’industria sta cambiando rapidamente: grazie a esempi virtuosi di fabbriche che, pur senza dimenticare la propria tradizione, hanno saputo affidarsi al progresso e oggi rappresentano brillanti avanguardie da seguire. È il caso di Bianchi, il produttore milanese che da oltre 130 anni fabbrica biciclette. Oggi il suo stabilimento è 5.0, grazie a una progettazione moderna e attenta alle esigenze dei lavoratori. Proprio intorno alle persone è stata realizzata l’infrastruttura che è totalmente green, caratterizzata da controllo climatico generalizzato e pensata per offrire comfort in ogni momento dell’anno. Un percorso virtuoso che non si ferma alle “mura” dello stabilimento, ma arriva ad essere sostenibile anche grazie alla presenza del 50% di donne tra i lavoratori e all’organizzazione di un “academy” per formare i lavoratori direttamente in azienda. Una prova del fatto che la tecnologia può umanizzare l’industria.

A Mets i gemelli digitali e la loro applicazione

Anche le tecnologie immersive (realtà aumentata, realtà virtuale) possono fare la differenza nei processi industriali. È il caso dell’applicazione dei cosiddetti gemelli digitali, di cui a METS ha offerto una dimostrazione AnotheReality, ossia modelli virtuali che replicano fedelmente oggetti, sistemi o ambienti fisici per creare efficienza, migliorare la formazione e aumentare le opportunità di business. Queste tecnologie, infatti, permettono di esplorare ambienti e scenari complessi in modo interattivo e realistico, visualizzando i dati più rilevanti e potendo simulare scenari ipotetici al fine di ottimizzare i processi. Tra gli ambiti di applicazione le operations, la formazione tecnica e comportamentale, le vendite e il marketing e l’educazione.

Questi sono solo alcuni dei temi che sono stati presentati a METS. Per saperne di più è visitabile il SITO DELL'EVENTO
 

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