Camerieri italiani in fuga da Londra: per il visto servono 45mila euro l'anno
Le regole imposte con la Brexit stanno spingendo i nostri connazionali a lasciare il Regno Unito
Non si trovano più camerieri italiana a Londra e quelli che ci sono vogliono andare via. Colpa della Brexit e del caro vita
Nel recente passato sono stati migliaia i giovani italiani che sono volati nel Regno Unito per cercare fortuna o imparare la lingua, spesso accontentandosi di lavori piuttosto umili. Londra era la meta preferita ma con la Brexit i camerieri italiani si sono visti costretti a rifare le valigie e tornare in patria.
Come riporta Gambero Rosso, con le normative vigenti per ottenere un visto di lavoro serve un salario minimo tra 26mila e 38.700 sterline all'anno. Senza queste cifre non si può rimanere nel Regno Unito. Stando però all'osservatorio Glassdoor, lo stipendio medio a Londra nel 2024 è di 28mila sterline.
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Il The Guardian, ad esempio, racconta la storia di Emanuela Reccia, 27enne napoletana nella capitale inglese da quasi 10 anni che lavora da Ciao Bella a Bloomsbury. "In questo paese ora siamo molto stressati e sotto pressione - ha raccontato Emanuela - prima della Brexit…eravamo liberi. Se me ne andrò, mi mancherà molto. Quando sono lontana dall’Italia sento la mancanza della mia famiglia, ma Londra è diventata la mia seconda casa. È difficile partire".
Oltre alle regole sul salario minimo per visto si aggiunge poi un costo della vita salito alle stelle. Forse per la prima volta i ristoranti della Gran Bretagna hanno difficoltà a trovare camerieri italiani da assumere.