Microplastiche, quante ne ingeriamo? La risposta non fa ben sperare

Le microplastiche sono un problema che non è più possibile sottovalutare. Lo studio

di Redazione Mediatech
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Le Filippine sono il Paese dove si "mangiano" più microplastiche con 15 grammi al mese. La Cina è la peggiore per l'assorbimento tramite inalazione

Le microplastiche sono un problema che non è più possibile sottovalutare. Uno studio pubblicato su Environmental Science & Technology e realizzato dai ricercatori della Cornell University di New York ha analizzato 109 Paesi nel mondo (Italia esclusa) evidenziando come questo inquinante è davvero estremamente diffuso. Ad essere colpito è soprattutto il Sud Est asiatico. Dato che si tratta di economie in via di sviluppo, è aumentato il consumo di plastica ma allo stesso tempo non è migliorato il suo corretto smaltimento.

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I ricercatori hanno tenuto in considerazione diversi elementi come le abitudini alimentari di ogni Paese, le tecnologie più utilizzate dalle filiere, demografia, igiene, etc. Dallo studio emerge che assumiamo microplastiche soprattutto tramite l'ingestione e l'inalazione.

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Indonesia, Malesia e Filippine sono i peggiori per quanto riguarda l'assunzione di microplastiche tramite il cibo. Cina, Mongolia e USA sono invece i Paesi dove è più alta l'inalazione di questi materiali pericolosi. In Indonesia si ingeriscono 15 grammi di microplastiche al mese contro i 2,4 grammi degli Stati Uniti. Il sale di Jakarta ha concentrazioni di microplastiche cento volte superiori rispetto a quello americano.

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In Cina invece si "respirano" 2,8 milioni di microplastiche al mese. Gli USA si fermano a 300mila. Il Mediterraneo sembra una zona più sicura sotto questo aspetto con valori compresi tra 60mila e 240mila.