Natale 2023, da Verona ecco il Panettone al Vin Recioto

Natale 2023, panettoni e pandori gastronomici? Ecco il Nadalin

di Redazione Food
Panettone al Vin Recioto
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Panettone al Vin Recioto per il Natale 2023

Per questo Natale 2023, la pasticceria artigianale Lorenzetti di San Giovanni Lupatoto, tra le più rinomate e tradizionali del veronese, propone tre dei suoi prodotti più apprezzati: il Panettone al Vin Recioto, il Nadalin e il Pandoro classico realizzati con solo lievito naturale e firmati dal Pasticcere dell’Accademia Maestri del Lievito Madre e del Panettone Italiano, nonchè membro e vice presidente del Consorzio per la Tutela del Lievito Madre da Rinfresco, Daniele Lorenzetti  Più di 48 ore di lievitazione per un panettone realizzato con farina di grano tenero 00, burro, uvetta, recioto della Valpolicella (vino tipico della tradizione veronese), acqua, zucchero, tuorlo d’uovo, lievito madre naturale, miele Thun della Val di Non, mandorle, pinoli, nocciole, cacao, farina di granoturco. 

Il panettone al Recioto non è per altro alcolico, dato che il vino viene ristretto con una lavorazione a bassa temperatura in sottovuoto fino a formare una glassa che viene usata al posto del miele e senza altri zuccheri aggiunti. (prezzo euro 41 per 1 Kg) 

Natale 2023, il Nadalin: il padre del Pandoro

Il Nadalin è un dolce tipico del veronese, considerato il predecessore del pandoro. Secondo la tradizione, infatti, Melegatti si sarebbe ispirato proprio alla caratteristica forma a stella del Nadalin per realizzare il proprio pandoro ed è anche il primo dolce natalizio della città scaligera. Era il 1260 quando i Della Scala, signori di Verona, al primo Natale seguente al loro insediamento, diedero l’incarico ad un pasticcere locale di creare un dolce simbolo della grandezza della città di Verona. Tale fu il successo del Nadalin che divenne il dolce tipico del Natale. Un prodotto di nicchia e meno commerciale, più conosciuto dai veronesi doc (“de soca” come si dice nel dialetto locale) che lo preferiscono perché lo ritengono più legato alla città, essendo il primo e ormai divenuto un dolce nazionale e da esportazione. In principio era un dolce poco lievitato e non molto alto, quasi come una pagnotta dolce con canditi e pinoli, che al tempo per ammorbidirlo veniva intinto nel Vin Recioto. Il Nadalin è di sicuro il padre del famosissimo Pandoro, con cui condivide la stessa forma di una stella ad otto punte, seppur meno delineata e precisa rispetto al dolce nato a fine Ottocento dalle mani di Domenico Melegatti. La versione di Daniele Lorenzetti è un prodotto molto soffice e non molto alto a forma di stella ad otto punte, arricchito di mandorle tostate e pinoli. Una vera prelibatezza da gustare non solo nelle festività ma tutto il tempo dell’anno accompagnato da una tazza di cioccolata calda oppure un sorso di un buon vino veronese. (prezzo euro 37 per 800 g.) 

Il Nadalin, padre del pandoro
 

Natale 2023, Pandoro classico, ma senza lievito di birra

Da 10 anni Daniele Lorenzetti realizza il proprio pandoro classico, per il quale ha deciso di eliminare il lievito di birra dall’impasto ed utilizzare il solo lievito naturale. Così, l’uso esclusivo del lievito naturale regala al prodotto finale una maggiore morbidezza.Il Pandoro è il tipico dolce veronese delle festività Natalizie, conosciuto in tutto il mondo. Creato a fine '800, deriva dal "pan de oro" che veniva servito sulle tavole dei ricchi veneziani. Riconoscibile da un inebriante profumo di burro di cacao, soffice ed equilibrato. Il Pandoro di Pasticceria Lorenzetti nasce da solo lievito naturale vivo e senza lievito di birra: questo dona una morbidezza superiore a quella dei pandori normalmente presenti sul mercato. Quasi 50 ore di lievitazione per un prodotto fuori dal comune. (prezzo euro 43 per 1 Kg)

Pasticceria Lorenzetti

Fondata nel 1970, è tra le più rinomate pasticcerie del veronese a San Giovanni Lupatoto. Daniele Lorenzetti, classe 1975 e Maestro pasticcere dell’Accademia Maestri del Lievito Madre e del Panettone Italiano, lavora con un lievito madre del 1960 e da quando è entrato nella gestione della pasticceria ha bandito per sempre conservanti e coloranti. Ha inventato l'Agostin, lievitato che vende tutto l'anno con un dolce profumo di limone e per le feste ha ripreso anche il Nadalin, dolce tipico di Verona, dalla cui ricetta, sul finire dell'Ottocento, sembra sia nato il pandoro. L’origine di questa preparazione è legata ai Della Scala, che nel 1260 avrebbero dato incarico a un pasticcere di corte di inventare un dolce simbolo della grandezza della città scaligera. L'Agostin nella sua versione integrale è appena stato premiato agli Award Platinum del Merano Wine Festival. 

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