New York, allarme ostriche killer: sono contaminate da un batterio mortale

Si tratta di un batterio letale, che si trova in acqua e che si può contrarre mangiando molluschi crudi. A essere sotto sorveglianza è l'area di Long Island

di Redazione Food
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A New York è allarme per le ostriche contaminate da un batterio che può portare alla morte

E' allarme ostriche a New York, il paradiso americano dove il pregiato mollusco si può gustare - sia cotto che crudo - letteralmente ovunque, anche nei classici chioschi in strada. Nella Grande Mela, e in alcune zone del Connecticut, lo Stato a nord di New York, sono stati registrati diversi casi di contaminazione da vibrione, un batterio molto raro e letale che si trova in acqua salata e che ha già portato alla morte di tre persone.

Secondo quanto riportano i media statunitensi, il vibrione appartiene alla stessa famiglia del batterio che causa il colera. Può provocare febbre, diarrea, mal di stomaco e vomito, ma anche ferite cutanee, vesciche, ascessi e ulcere. La sintomatologia più grave comprende setticemia che può portare fino alla morte.  Il Cdc – il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie – ha stimato che una persona su cinque che viene infettata muore, ma molti dei sopravvissuti vanno incontro ad amputazioni degli arti. Nonostante questo, i ristoranti di New York non sembrano disposti a rallentare la vendita delle ostriche, che sono tra i vettori dell’infezione. Ma come si contrae questo batterio?

Le probabilità aumentano mangiando molluschi crudi o entrando in acqua con ferite aperte, incluso un semplice graffio. Ecco perché le autorità sconsigliano di fare il bagno nell'area di Long Island - l'isola situata di fronte agli stati di New York e Connecticut - a meno che non ci si fasci con delle bende. Sono in corso indagini per capire come abbia fatto il batterio a prolificare in quelle acque: potrebbe però essere colpa del surriscaldamento dovuto ai cambiamenti climatici.

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Non a caso, un vecchio detto consiglia di consumare le ostriche nei mesi con la "r", ovvero lontano dal caldo estivo quando arriva il periodo della riproduzione. Considerando che le temperature medie sono sempre più in costante aumento, l’accortezza di evitarle con il caldo sarebbe quindi preferibile. Comunque sia, da anni lo Stato di New York attua un piano di controllo del vibrione in vigore dal primo maggio al 30 settembre, comprensivo di una mappatura delle aree in cui è presente il batterio, ovvero Oyster Bay Harbor, Cold Spring Harbor, Northport, Huntington Bay e i loro affluenti.

E ora gli allevatori statunitensi hanno comunicato di aver aumentato la vigilanza sullo stato di conservazione delle ostriche con il caldo: “La salute pubblica è una delle nostre principali preoccupazioni e non corriamo alcun rischio in questo senso. Raccogliamo all'ombra, ghiacciamo il nostro prodotto subito dopo la raccolta, manteniamo il controllo della temperatura fino alla consegna e manteniamo tutti gli attrezzi lontano da rischi di contaminazione”.

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