PanBiretta, la birra dal Friuli prodotta dagli scarti del pane

L'intero ciclo della produzione è pensato per ridurre al minimo gli sprechi

di Redazione Food
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PanBiretta è una birra chiara prodotto a Cividale del Friuli a partire dagli scarti del pane fresco invenduto

Dal Friuli Venezia Giulia arriva PanBiretta, una birra realizzato dal Birrificio Forum Iulii a Cividale del Friuli a partire dagli scarti del pane invenduto. Il progetto sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giullia e Agrifood si pone l'obiettivo di creare un prodotto in grado di ridurre l'impatto economico e ambientale e un circolo anti spreco. Il 25% del malto utilizzato per realizzare la birra viene dal pane fresco che altrimenti diventerebbe un rifiuto.

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PanBiretta è una birra chiara ad alta fermentazione in stile Golden Ale inglese ed è già disponibile nei supermercati Interspar, panifici, gastronomie, ristoranti e hotel del territorio. Persino lo stabilimento del birrificio, ricavato da una vecchia falegnameria, è altamente green in quanto produce da sé l'energia elettrica grazie a pannelli solari e l'energia termica da un impianto a biomassa, che sfrutta gli scarti della lavorazione del legno.

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"Si tratta quindi di un processo di produzione ad emissioni zero - spiega il responsabile di progetto Umberto Marangoni – per mettere a punto il quale è occorso un anno di lavoro, di sperimentazione e di prove utili ad arrivare alla ricetta perfetta per sostituire parte dei malti con il pane. Abbiamo sviluppato una tecnologia di cui è stata depositata richiesta di brevetto che si chiama Breadwashing. Con una quantità limitata di acqua, assicura il lavaggio naturale del pane per eliminarne il contenuto di sale e renderlo materia prima della nostra birra, sostituendo il malto d'orzo fino ad un massimo del 30%".

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"Despar e PanBirretta hanno molti punti in comune - sottolinea Fabrizio Cicero Santalena, direttore regionale FVG Despar - a partire dalla sostenibilità che è un valore fondamentale per noi: i punti vendita lavorano contro lo spreco, donando i prodotti non più vendibili ma utilizzabili. Questo progetto unisce sostenibilità, autosufficienza energetica, riuso e, non da ultimo, qualità del prodotto finale. Crediamo moltissimo in ciò che fa il territorio e siamo orgogliosi di sostenere PanBirretta nella distribuzione: partiamo con gli Interspar per poi allargarci agli altri punti vendita del gruppo".

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