Caldo da pazzi: a Roma +10% di turisti nei Pronto Soccorso. E il Giubileo ora fa paura

“Le file per i musei e gli eventi, sotto il sole anche per ore, sono ad alto rischio". L'allarme di Giulio Maria Ricciuto, Società italiana di medicina di emergenza

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"A Roma, negli ospedali del centro, nelle ultime settimane gli accessi di turisti nei reparti d'urgenza sono cresciuti di oltre il 10%. In particolare le file per i musei e gli eventi, sotto il sole anche per ore, sono ad alto rischio" spiega Giulio Maria Ricciuto, presidente della Società italiana di medicina di emergenza e urgenza (Simeu) Lazio.

Città italiane bollenti. Ma quest'anno i turisti non demordono. Gruppi organizzati non si fermano nemmeno nelle ore più calde della giornata, i più previdenti muniti di ombrello usato da parasole e bottiglia d'acqua. Risultato: crescita di visite al pronto soccorso per colpi di calore, disidratazione e altro.

Svenimenti e disidratazioni

"Sono sicuramente in aumento - continua Ricciuto - gli 'svenimenti', quelli che noi chiamiamo sincopi, eventi legati alla disidratazione, al caldo, ma anche al peggioramento di alcune patologie di base. I maggiori problemi riguardano i cardiopatici, i pazienti con malattie respiratorie. Con le temperature elevate aumenta sicuramente l'incidenza di complicanze come le aritmie, ad esempio. Quindi si può svenire per un'aritmia improvvisa, oppure si va in difetto, a causa della sudorazione, di minerali importanti come il potassio, il calcio, sudando senza reintegrare". Altri problemi che portano i turisti in pronto soccorso sono "le congestioni, per i repentini cambi di temperatura quando si passa soprattutto dal caldo al freddo, a causa di un'aria condizionata troppo alta", aggiunge Ricciuto.

Le patologie che "esplodono" con il caldo

Il caldo favorisce anche i disturbi gastrointestinali e tossinfezioni "perché è più facile mangiare qualcosa per la quale non è stata rispettata la catena del freddo e alcuni alimenti si deteriorano molto rapidamente con le alte temperature. E questo vale in particolare per i turisti che mangiano fuori o che acquistano qualcosa senza consumarla immediatamente". Anche la pelle può creare fastidi. "Gli eritemi sono all'ordine del giorno, per strada non sono rari turisti con la pelle arrossata dal sole. Ma sono problemi per i quali in genere si va in farmacia, non al pronto soccorso. L'ustione è più rara", evidenzia Ricciuto per il quale però l'aumento degli accessi da parte dei turisti al pronto soccorso, in particolare per quanto riguarda Roma, "è un campanello d'allarme importante in vista del Giubileo, quando saranno tantissimi i pellegrini in visita, molti dei quali anziani o con patologie".

E ora scatta l'allarme Giubileo: "Più alta la percentuale di malati e anziani in arrivo"

Con il Giubileo, continua Ricciuto, "non parliamo di turismo, ma di un evento spirituale: i credenti partecipano per la 'remissione dei peccati' e la 'riconciliazione'. La percentuale dei malati e degli anziani che arriveranno a Roma, come abbiamo osservato in passato, sarà sensibilmente più alta rispetto a un anno qualsiasi. Quindi è presumibile che gli accessi al pronto soccorso potranno essere più elevati. Importante, quindi arrivare preparati".

I consigli dell'esperto

Ai turisti che affrontano l'afa cittadina in questi giorni, invece, l'esperto consiglia "di evitare le file sotto il sole, in piedi, per entrare nei musei o agli eventi sportivi o musicali". Fondamentale poi "avere sempre da bere. Non basta la bottiglietta da mezzo litro però, bisogna sempre avere disponibile un quantitativo adeguato di acqua fresca. Chi visita Roma può contare anche sulle tante fontanelle cittadine dove riempire la borraccia o la bottiglia. Sono molto belle e l'acqua è buonissima. Consigliabile usarle anche per bagnare la testa e i polsi in modo da raffreddare il corpo".

 

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