Cingolani apre al nucleare: "Ambientalisti radical chic? Una catastrofe"
Muroni: "Il vero problema sono le fonti fossili. Le parole di Cingolani? Offensive e inutilmente polemiche"
Fanno rumore le affermazioni del ministro per la transizione ecologica Roberto Cingolani. "Il mondo è pieno di ambientalisti radical chic ed di ambientalisti oltranzisti ideologici. Loro sono peggio della catastrofe climatica verso la quale andiamo sparati se non facciamo qualcosa di veramente sensato". Intervenendo alla scuola di formazione di Italia Viva in corso a Ponte di Legno, Cingolani invita a un confronto che vada "oltre l'ideologia". Secondo il ministro, gli ambientalisti radical chic "sono parte del problema". Per questo motivo, ha detto rivolgendosi agli allievi della scuola politica 'Meritare l'Europa', il suo auspicio è che "rimaniate aperti a un confronto non ideologico, che guardiate i numeri. Se non guardate i numeri rischiate di farvi male come mai successo in precedenza", ha concluso.
Muroni: "Ambientalisti radical chic? Il problema sono le fonti fossili"
''Sono sempre stata per un ambientalismo capace di coniugare il rigore scientifico con l'elaborazione di proposte concrete e soluzioni attuabili e desiderabili ai problemi di cittadini e ambiente. Ma è offensivo e inutilmente polemico dire, come fatto dal ministro della Transizione ecologica Cingolani a Ponte di Legno, che gli ambientalisti radical chic ideologici e oltranzisti sono peggio della catastrofe climatica o che sono parte del problema". Sono le parole della deputata di FacciamoEco Rossella Muroni che replicano a Cingolani. Il problema casomai, sottolinea Muroni, "sono le fonti fossili e chi si ostina ad aggravare ulteriormente la crisi climatica rallentando la conversione ecologica. Una trasformazione necessaria che governo e politica hanno il dovere di promuovere facendo ben attenzione ad accompagnare tutti nel cambiamento, senza lasciare indietro nessuno. E visto che ha fame di numeri gli ricordo che secondo un rapporto reso noto dall'Organizzazione meteorologica mondiale disastri e fenomeni estremi innescati dalla crisi climatica dal 1970 al 2019 hanno provocato 2 milioni di vittime nel mondo e 3.640 miliardi di dollari perdite". "Infine sul nucleare un conto è la ricerca, altra cosa è pensare al suo civile: le centrali atomiche sicure e pulite, come ci ha più volte dimostrato la storia, semplicemente non esistono. Si investa sul futuro: rinnovabili, accumuli, efficienza, comunità energetiche, innovazioni, smart grid'', conclude Muroni.