Clima, Cingolani: "incentivare sostituzione di 30 milioni di auto inquinanti"

Il ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani ha dichiarato che sono necessari maggiori incentivi per la sostituzione dei vecchi veicoli Euro 0,1,2

di Lorenzo Goj
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Clima, Cingolani: il ministro della ha parlato riguardo il piano di transizione delle vecchie auto inquinanti sostenendo che servono maggiori incentivi per incoraggiare la sostitutizione con veicoli più moderni

Il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, intervistato da Bloomberg, ha parlato in merito al piano di incentivi per spronare i cittadini a sostituire le vecchie automobili Euro 0, Euro 1 ed Euro 2 con veicoli più moderni e meno inquinanti. "In Italia ci dovrebbero essere incentivi per incoraggiare i cittadini a sostituire le auto vecchie perché ci sono 30 milioni di veicoli Euro 0, Euro 1, Euro 2 che sono molto inquinanti e quindi dobbiamo fare in modo da favorire un cambio veloce con veicoli più moderni", ha dichiarato Cingolani, ricordando invece che è in atto un “grande piano di incentivi per l’efficienza energetica degli edifici pubblici e residenziali”. 

"Italia ed Europa”, ha proseguito il Ministro, “sono in prima linea per guidare la transizione energetica e il G20 Ambiente di questa settimana a Napoli è un'occasione importante per far riprendere e proseguire il dialogo che si è interrotto a causa della pandemia da Covid”. Cingolani, inoltre, ha spiegato che l’Agenda contro il cambiamento climatico è ricca di programmi che riguardano, in particolare, l'aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili e di veicoli elettrici, la quale comporta "un'imponente trasformazione del sistema produttivo manifatturiero".

“L'Europa”, ha proseguito il fisico e politico italiano, “ha un grande mercato del carbonio con l'Ets (Emission Trading Scheme - Sistema di scambio di quote di emissione di CO2), ma questo ha un forte impatto per le famiglie, per i costi di trasporto, di manifattura. Gli Usa stanno reintroducendo misure per normalizzare il mercato e cercare di ridurre l'impatto. Serve una discussione, occorre un consenso unanime, generale, che manca e non è facile da raggiungere e credo ci voglia un po' di tempo per trovare un accordo globale. Anche di questo si parlerà durante il G20 di Napoli", ha concluso Cingolani.