Clima, il cervo che attacca l'uomo è un segnale. Natura sottosopra, ribellione
Il surriscaldamento globale sta portando anche al cambiamento di comportamento da parte degli animali. L'esperto: "Trovare cibo nelle città è più facile"
Clima, il cervo che attacca l'uomo è un segnale. Natura sottosopra
I grandi del mondo al G20 hanno trovato un accordo sul clima, a Glasgow ci si confronta sugli stravolgimenti della natura, nelle città intanto - si legge sul Messaggero - si prova a combattere contro una vera e propria invasione di animali selvaggi. La natura è sottosopra. Sembra ormai essersi spezzato il già sottile filo che separa il selvaggio dall'ambiente urbano, sempre più sotto assedio per la presenza di animali che un tempo osservare anche solo da lontano era un esperienza rara. I romani, ormai, vengono ribattezzati cittadini di Zoolandia, impegnati come sono ogni giorno a combattere contro l'invasione di cinghiali attirati dai rifiuti che fuoriescono dai cassonetti, gabbiani giganti che sbranano piccioni, volpi che si lasciano avvicinare, addirittura tori che passeggiano sulle strade di Roma Sud.
Terrore, - prosegue il Messaggero - è quello che ha provato una coppia di anziani mentre passeggiava a Tarvisio, in provincia di Udine: ha subito l'assalto di un cervo. Una violenza raccontata da testimoni che hanno assistito all'aggressione spiegando che l'animale ha caricato e colpito più volte entrambi i coniugi facendoli addirittura rotolare lungo un pendio. A riportare gravi lesioni è stata la donna che è stata trasportata in elicottero all'ospedale di Udine. Ferite anche per l'uomo che invece è stato trasportato in ambulanza nel nosocomio di Tolmezzo. «È il cibo - spiega lo zoologo Marco Alberto Bologna - ad attrarre gli animali selvatici, i cervi, poi, in questo periodo stanno cercando di creare il loro harem".