Free to X-Autostrade, nuova stazione di ricarica ultra fast a Roma

Tempo medio di ricarica: 15-20 minuti. A regime sul network ASPI ci saranno 100 stazioni, a distanza media di 50 km. Investimento di oltre 50 mln in due anni

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Procede anche nei giorni di agosto il piano di mobilità elettrica e sostenibile della rete di Autostrade per l’Italia: è infatti entrata in funzione a Roma Nord, nell’area di servizio di Flaminia Est situata sull’A1 Milano-Napoli (Km 509 in direzione Firenze, tra Ponzano Romano - Soratte e Magliano Sabina), la nuova stazione di ricarica ultra fast per veicoli elettrici, gestita da Free To X.

Dopo quella inaugurata poche settimane fa presso l’area di servizio Secchia Ovest, vicino Modena, la stazione di Flaminia Est può contare su 2 colonnine High Power Charging con una potenza di ricarica fino a 300kW ciascuna, con le quali è possibile “rifornire” fino a 4 veicoli contemporaneamente, per un tempo medio di ricarica di 15-20 minuti.

I nuovi punti di ricarica sono gestiti dalla società Free To X, che sta realizzando una delle più estese reti europee di ricarica ad alta potenza per veicoli elettrici. In ogni stazione saranno installati fino a 6 punti di ricarica multi-client, che consentiranno tempi di “rifornimento” celeri e compatibili con un viaggio anche di lunga percorrenza con un’auto elettrica (ad esempio Milano-Roma), assicurando una durata del viaggio simile a quella di un veicolo con motore a combustione tradizionale.

Una volta completato il piano di installazione, previsto su 100 aree di servizio della rete ASPI entro il 2023, la distanza media tra un’area di ricarica e l’altra sarà di circa 50 km, pari all’interdistanza media delle aree di servizio a livello europeo. L’investimento è pari a oltre 50 milioni di euro in due anni.

I conducenti di auto elettriche, attraverso le app dei propri Mobility Service Provider (e, a breve, anche tramite carta di credito), potranno così usufruire dei servizi di ricarica in totale autonomia, h24 e 7 giorni su 7, impiegando gli stalli per il tempo necessario al rifornimento delle batterie del proprio mezzo. Le colonnine di Free To X si caratterizzano infatti come un sistema che consente l’accesso aperto all’infrastruttura da parte dei principali provider di ricarica attivi sul mercato.


 

Oltre alla realizzazione e gestione dell’infrastruttura di ricarica elettrica ad alta potenza, Free To X agevolerà, in primis sulla rete ASPI, lo sviluppo – pensato per il trasporto pesante – dell’LNG e, in prospettiva, dell’idrogeno.  La mission della società prevede anche lo sviluppo di applicazioni innovative per la gestione dei servizi di mobilità sostenibile e delle interconnessioni tra la rete autostradale e i grandi e piccoli agglomerati urbani. Grazie a progetti integrati di smart city (ovvero di soluzioni pensate per la catena della logistica), l’utente avrà a disposizione, tramite i big data, informazioni puntuali di traffico e tempi di attraversamento della rete autostradale e delle città.


 

“Per rendere ‘sostenuto’ il ritmo delle installazioni - afferma l’Amministratore delegato di Free to X Giorgio Moroni - e in coerenza con l’obiettivo di arrivare al 2023 con 100 stazioni realizzate e operative, nei primi mesi di quest’anno abbiamo già formalizzato ai Distributori le richieste di allaccio in media tensione: abbiamo così anticipato i tempi per poter disporre di connessioni essenziali per alimentare le colonnine a 300kW, evitando di avere le colonnine finite ma non operative, come di sovente si vede in alcuni centri urbani.  


 

Inoltre - aggiunge Moroni - abbiamo avviato le procedure competitive per le forniture delle colonnine, dei trasformatori e di quanto necessario ad implementare le stazioni HPC. In parallelo, dopo aver elaborato i nostri progetti, li abbiamo in gran parte già presentati agli enti competenti per l’ottenimento dei permessi edilizi, per poter così avviare i cantieri puntando ad una media di almeno 40/50 installazioni all’anno. La fase di test ci è servita per comprendere le caratteristiche e la complessità di realizzazione di queste infrastrutture ultra fast, il layout più idoneo e le soluzioni tecnologiche che consentano a tutti gli operatori della mobilità - e quindi ai loro clienti - di rifornirsi. A breve sulle prime due stazioni sarà possibile anche il pagamento con carta di credito, vera novità almeno nel panorama italiano. Siamo assolutamente determinati a rispettare gli obiettivi del piano, rendendo la mobilità elettrica in autostrada una realtà concreta”.