Fridays for Future, il 23 settembre sciopero globale per il clima

Il movimento per la giustizia climatica torna a far parlare, ecco mantenuta la promessa della manifestazione autunnale

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Il 23 settembre nuovo sciopero globale per il clima

Gli attivisti tornano a farsi sentire: "Dopo quattro anni di scioperi, le persone si stanno svegliando, ma i responsabili politici sono ancora fermi", afferma Alice Quattrocchi di Catania "Abbiamo organizzato marce e incontrato politici, ci siamo impegnati tutti i giorni per avere un impatto, oltre che per informare le persone di cosa succederà nei prossimi decenni. Oggi abbiamo davanti nuove elezioni, ma la crisi climatica è ancora assente dal dibattito. Più noi parliamo di clima, più i principali partiti sembrano fare a gara per prenderci in giro con belle parole a favore dell'ambiente, senza nessun piano completo, ma anzi chiedendo nuovi rigassificatori o altre misure che accelerano la catastrofe climatica".


Le persone più colpite dalle conseguenze della crisi climatica vengono ancora messe a tacere: pensiamo alle persone migranti, strumentalizzate o trattate come feccia; ma anche ai lavoratori, premiati prima e subito dopo sacrificati sull'altare della crisi infinita, come se accettare salari più bassi e lavoro precario fosse un loro dovere. Nel frattempo, chi è al potere sembra ancora dedicare tutto il proprio tempo a distrarre, ritardare e negare i cambiamenti necessari che ci attendono.

Le emissioni di CO2 non si stanno riducendo, ma continuano ad aumentare. Il mondo continua a espandere le infrastrutture per i combustibili fossili e a versare quantità astronomiche di denaro solo a favore di poche aziende e nel nome dei loro extraprofitti, con somme di guadagno pari al 700% di quelle normali. "Abbiamo un estremo bisogno di un piano di giustizia climatica e sociale che metta prima le persone e dopo il profitto: appunto, #PeopleNotProfit", continua Agnese Casadei. "Stiamo ancora correndo nella direzione sbagliata. La strada da percorrere è davvero lunga, ma siamo ancora qui e non abbiamo intenzione di fare alcun passo indietro".


In vista delle elezioni politiche, Fridays For Future Italia ha raccolto nell’Agenda climatica un insieme di proposte che dovrebbero essere incluse in ogni programma e considerate da ogni candidato per affrontare l'emergenza climatica (fridaysforfutureitalia.it/lagenda-climatica). "In questi giorni stiamo incontrando candidate e candidati e chiediamo loro che la crisi climatica venga affrontata a partire dall'energia e dai trasporti, che si parli di edilizia, lavoro, povertà energetica e acqua. Abbiamo 5 proposte e 10 richieste, e sappiamo che il solo voto non è sufficiente per vedere questo cambiamento realizzato: serve alzare la voce e battersi per il cambiamento".


“Vogliamo anche dare un consiglio per i prossimi dibattiti: parlate con noi, non litigate tra voi. Il punto sono i cittadini.” Fridays For Future invita tutte le associazioni, i sindacati e i movimenti ad aderire e a partecipare attivamente allo sciopero in ogni città. Già FLC ha aderito dichiarando lo sciopero per il comparto scuola, invitiamo anche tutte le altre parti a fare lo stesso.