Nucleare, Cingolani fa retromarcia. E Starace stoppa: "Irrealistico"

"Non era una proposta, solo va studiato", dice il ministro. Ma l'ad dell'Enel dice no

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Sul ricorso al cosiddetto nucleare 'verde' il ministro della transizione Ecologica, Roberto Cingolani, a margine del Forum Ambrosetti di Cernobbio precisa di non aver fatto "ovviamente nessuna proposta: credo che sia stato preso un momento di una lezione fatta a qualche centinaio di studenti in cui raccontavo tra altre cose che Stati Uniti e Francia stanno testando tecnologie che non sono mature e di cui si sapra' tra 10-15 anni. Se si dovessero rivelare importanti - spiega - secondo me tra 10-15 anni qualcuno dovra' tenerne conto. Pero' non c'e' nessuna proposta e infatti sono rimasto un po' meravigliato dal fatto che raccontare una cosa cosi' viene trasformata in una proposta, che e' una cosa diversa". Tra l'altro, aggiunge il ministro, "al momento ci sarebbe poco da proporre perche' non c'e' la tecnologia". 

"Secondo me - prosegue Cingolani al Forum Ambrosetti - guardare a tutte le tecnologie, studiarle, e' sacrosanto; scusate, dov'e' la proposta? Io sono in totale buonafede". E' stupito dunque delle polemiche? "Stupito no, perche' poi molto va sui social dove e' facile scaricare la rabbia", risponde il ministro. Insomma, "non e' colpa mia se la Francia ha chiesto all'Unione Europea di valutare se i reattori nucleari di quarta generazione possono essere considerati verdi; poi la Commissione europea puo' anche dire di no", anche se, in fin dei conti, "se qualcuno lo sta valutando noi non dobbiamo metterci un euro, non dobbiamo fare nulla ma solo ascoltare e aspettare; mi sembra un atteggiamento sereno". 

Nucleare: Starace, irrealistico pensare a sua riconsiderazione

Con un secco "no" l'amministratore delegato dell'Enel, Francesco Starace, ha risposto a chi gli chiedeva se sia realistico pensare a una riconsiderazione del nucleare in Italia. Neanche con quello che viene definito 'nuovo nucleare'? "Non e' tanto nuovo come sembra", ha risposto ancora Starace a margine di una conferenza stampa al Forum Ambrosetti di Cernobbio. "Nel mix energetico italiano - ha spiegato ancora - meno combustibili fossili ci sono e meglio stiamo tutti. Quanto piu' velocemente ci disfiamo della percentuale di energia che stiamo producendo da fonti fossili e tanto meglio siamo messi dal punto di vista energetico. Per fare questo e' necessario accelerare gli investimenti nelle fonti rinnovabili".