Snam-Irena, partnership per produzione idrogeno. Alverà: "Sviluppo più rapido"
Con l'obbiettivo di decarbonizzare l'industria e incrementarne la domanda, Snam e Irena hanno stretto una partnership per la produzione di idrogeno
Snam-Irena, accordo per produzione idrogeno verde. Alverà: "Il suo sviluppo più rapido del previsto"
L’obiettivo è decarbonizzare. Snam e Irena (International Renewable Energy Agency), l’organizzazione intergovernativa che sostiene la transizione ecologica dei Paesi, hanno annunciato un accordo di partnership per sviluppare l’idrogeno verde a supporto della transizione energetica globale.
L’accordo è stato firmato, alla presenza del ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, da Marco Alverà, amministratore delegato di Snam, e Francesco La Camera, direttore generale di Irena, durante la conferenza “The H2 Road to Net Zero”. Le parti collaboreranno per studiare ed eventualmente implementare, insieme ad altri partner, progetti pilota finalizzati alla produzione di idrogeno da rinnovabili, al suo trasporto e alla sua distribuzione, con l’obiettivo di sviluppare business case replicabili.
Nell’ambito dell’accordo, Snam e Irena incoraggeranno partnership pubblico-private per incrementare la domanda di idrogeno su scala industriale, promuovendo anche iniziative di ricerca e sviluppo con la finalità di abbattere i costi e supportare lo sviluppo tecnologico. La partnership potrà fare leva sulla competenza di Snam come gestore di infrastrutture di rete, rafforzata dalla partecipazione azionaria in due aziende leader nell’idrogeno e nella produzione di elettrolizzatori come l’italiana De Nora e la britannica Itm Power.
La collaborazione sarà inoltre potenziata dal ruolo e dal contributo di Snam nella Green Hydrogen Catapult. La partnership potrà essere oggetto di successivi accordi vincolanti da definire tra le parti coerentemente con le disposizioni normative e regolatorie applicabili.
“L'accordo con Irena costituisce una tappa importante del percorso che porterà l'idrogeno e il biometano a diventare parte integrante della soluzione per la transizione ecologica e la lotta ai cambiamenti climatici. Lo sviluppo dell'idrogeno si sta verificando più velocemente del previsto, con una rapida discesa dei costi, l'avvio di progetti pilota nei principali settori di applicazione e l'adozione di piani nazionali e internazionali a supporto”, ha detto Marco Alverà.
“Snam e Irena”, ha invece dichiarato Francesco La Camera, “condividono la visione del ruolo chiave dell'idrogeno verde per abilitare una decarbonizzazione profonda. L'idrogeno verde può essere un elemento determinante, rendendo disponibile energia rinnovabile agli utenti finali nei settori in cui l'elettrificazione diretta è limitata, quali l'industria pesante e i trasporti pesanti. Secondo le previsioni del World Energy Transitions Outlook di Irena, l'idrogeno, quale pilastro del percorso verso l'obiettivo net-zero, potrà soddisfare almeno il 12% della domanda di energia globale entro il 2050 e per due terzi sarà idrogeno verde”, ha concluso La Camera.
“L'idrogeno verde è il vettore energetico ideale per decarbonizzare un'industria ad alta intensità energetica come quella della ceramica, un settore nel quale il nostro Paese dispone di aziende di eccellenza a livello internazionale come Iris Ceramica Group. Questa collaborazione, che si aggiunge alle iniziative che stiamo portando avanti in altri settori come l'acciaio, il vetro e i trasporti ferroviari, rappresenta un primo passo verso la produzione in futuro di ceramica a zero emissioni di CO2”, ha dichiarato ancora Marco Alverà, commentando il protocollo d'intesa sottoscritto con Iris Ceramica Group per un progetto industriale che prevede lo studio e lo sviluppo della prima fabbrica ceramica al mondo alimentata ad idrogeno verde.
“Attraverso le nostre infrastrutture e le nostre tecnologie vogliamo contribuire ad abilitare una filiera nazionale dell'idrogeno per favorire il raggiungimento degli obiettivi climatici nazionali ed europei e al tempo stesso garantire la competitività della nostra industria”, ha concluso Alverà.