La Juve crolla in Borsa dopo il pareggio con la Roma, bruciati 150 milioni di euro

L'inaspettato pareggio contro il team di Daniele De Rossi ha esposto alcune debolezze della formazione della Juventus, attenuando l'entusiasmo degli investitori

di Redazione Economia
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Juve, un pareggio può costare caro. Il titolo crolla in Borsa, bruciati 150 milioni di euro

La Juve scivola in Borsa. Dopo aver perso i primi punti in Serie A a seguito del pareggio di ieri sera contro la Roma, il valore delle azioni della Juventus ha subito un forte calo oggi, arrivando a perdere più del 15%, toccando un minimo intraday di 2,43 euro per azione. Facendo un rapido calcolo, la squadra guidata da Thiago Motta ha "bruciato" circa 150 milioni di euro di capitalizzazione. 

Nella settimana precedente, la squadra aveva impressionato con due vittorie convincenti nelle prime partite di campionato e una serie di acquisti riusciti, culminati con l’ingaggio di Teun Koopmeiners dall’Atalanta per 54,7 milioni di euro, bonus inclusi. Questi fattori avevano portato a un incremento del valore delle azioni di oltre il 20% nelle giornate del 29 e 30 agosto, passando da 2,37 a 2,85 euro.

La tendenza al rialzo delle azioni era evidente fin da aprile, quando il mercato aveva apprezzato l'aumento di capitale di 200 milioni completato dalla società. In soli quattro mesi, il valore delle azioni era infatti aumentato del 68%, da 1,7 euro a 2,8475 euro alla chiusura del 30 agosto.

Tuttavia, l'inaspettato pareggio contro il team di Daniele De Rossi ha esposto alcune debolezze della formazione della Juventus, attenuando l'entusiasmo degli investitori che hanno scelto di incassare i guadagni accumulati nelle recenti sedute positive.