5 titoli Lonely Planet per chi ama viaggiare
I volumi illustrati da regalare a Natale o da comprare per sé, pensati per un 2024 di splendidi viaggi
Quest’anno Lonely Planet ha compiuto 50 anni dopo un’escalation di successi. Ecco cinque titoli che chi ama viaggiare non può non avere in libreria: illustrati e di ampio formato, potrebbero essere anche un ottimo regalo di Natale.
Lonely Planet è ormai diventato il brand per eccellenza nell’ambito dell’editoria di viaggio: non più solo le tradizionali guide dei Paesi, ma anche splendidi volumi da collezione da cui prendere spunto per viaggi di ogni genere, all’insegna di un turismo sempre più consapevole, sostenibile e fuori dalle tradizionali rotte. Nel 2023 i 50 anni sono stati festeggiati con un boom di vendite, l’Ulisse Fest e l’evento Best in Travel, oltre a numerose nuove pubblicazioni, con tanto di restyling di alcune collane. Qui vi suggeriamo cinque titoli che potreste regalare a Natale a chi ama viaggiare oppure tenere per voi, sognando un 2024 ricco di partenze… Scegliete il vostro volume preferito e iniziare a progettare il prossimo viaggio!
1) Il libro delle isole. Un viaggio nelle isole più belle del mondo
Tradotto dall’edizione originale inglese The Islands Book, di cui ha mantenuto anche la meravigliosa copertina colorata e luminosa, Il libro delle isole raccoglie 150 schede dedicate alle isole più belle del mondo, suddivise in base alle aree geografiche: Americhe, Europa, Africa, Asia e Oceania. Le numerose immagini hanno la stessa importanza dei testi, in quanto illustrano al meglio paesaggi e dettagli dei viaggi qui proposti, tanto che ciascuna di esse è corredata da una didascalia; altrettanto rilevanti sono le mappe, ognuna delle quali ci mostra l’isola nella sua interezza per permetterci di orientarci tra i suggerimenti dati. Le schede si completano quindi con una breve introduzione, il focus su una particolarità che spesso rappresenta l’elemento più significativo o curioso della meta in questione, infine cinque cose Da non perdere. Semplice, immediato e visivo, Il libro delle isole può essere sfogliato da pagina 1 a 320 oppure essere utilizzato come enciclopedia per andare direttamente al continente, o all’isola, che suscita il nostro interesse.
Partendo dalla Kodiak Island, situata a largo dell’Alaska Peninsula, e arrivando sino alle Isole Manu’a, tra le più remote e suggestive del Pacifico, questo viaggio intorno al mondo vi porterà alla scoperta di luoghi che avrete già sentito nominare ma forse non avete mai visitato e altri sconosciuti ai più, scovando le destinazioni più sensazionali – a volte rimaste pressoché intatte – nell’intero pianeta. Non sempre raggiungerle è facile, ma l’eccezionalità della meta vale le molte ore di aereo; in alternativa, chi è in cerca di un viaggio meno impegnativo può concentrarsi sulla parte dedicata all’Europa. Di certo questo volume non ha una scadenza, perciò in futuro potrete sempre tornare a immergervi nelle sue pagine quando avrete voglia di partire, di vivere nuove avventure o di scappare in un paradiso lontano. Se alcune di queste isole sono senza dubbio note a tutti e hanno un richiamo speciale per chi voglia divertirsi (Ibiza, Formentera, Sicilia, Isola d’Elba, Mauritius, Lanzarote, Bahamas, Cuba, ecc) ce ne sono tante altre che si adattano invece a un turismo diverso, esperienziale e a contatto con la natura, in territori poco contaminati dalla presenza umana. In questo caso le attrattive sono alquanto diverse, cosicché, preso nella sua complessità, Il libro delle isole è perfetto per ogni tipo di viaggiatore.
Nell’introduzione al grande volume dalla cover azzurra leggiamo in sintesi l’intento che ha spinto Lonely Planet a realizzare una simile meraviglia editoriale: “Se diciamo ‘isola’, che cosa vi viene in mente? Probabilmente palme frondose, spiagge infinite e acque cristalline. E sì, le isole tropicali sono perfette come meta da sogno. Ma nei mari e negli oceani del pianeta ci sono molte altre isole, inusuali e interessanti, tutte da esplorare. Tuffatevi in questo libro per scoprire le 150 più ricche di tesori”. Da qui deduciamo il criterio principale con cui sono state selezionate le isole qui proposte, intendendo con la parola tesori aspetti diversi: i miti e le leggende, le storie da raccontare, le meraviglie della natura, la capacità di rappresentare un luogo di fuga dalla vita quotidiana e altre esperienze imperdibili. A tal proposito, potrete sfogliare l’indice non soltanto sulla base dei contenuti e dei nomi delle isole stesse, ma anche scegliendo alcune tematiche specifiche: l’architettura, l’arte e la cultura indigena, l’avifauna, il cibo e le bevande, gli eventi e le festività, le escursioni, le crociere e le gite in barca, i fari, i musei e le gallerie d’arte, i panorami costieri più strepitosi, le grotte, le foreste, i giardini e gli orti botanici, i mercati, la musica e molto altro ancora.
Ad esempio, ci si può tuffare per uno snorkelling nel mare in cui nuotano gli squali volpe alla Malapascua Island (Filippine) o immergersi nelle acque zaffiro dei tunnel e delle grotte che caratterizzano la candida scogliera di Mílos (Grecia), oppure ci si può addentrare nella foresta più antica del mondo a Tobago, o ancora raggiungere una delle isole più remote della Terra, la Macquarie Island, in Australia, famosa per le sue straordinarie colonie di pinnipedi e per i quattro milioni di pinguini. Si potrà ammirare l’arte di Gaudì andando alla ricerca di tartarughe marine a Bioko, nella Guinea Equatoriale; osservare la particolare danza dei Gombey alle Bermuda; ammirare una delle specie uniche al mondo, gli urocioni, nelle Channel Islands, godendosi la tranquillità del National Park e poi dedicandosi a escursioni o gite in kayak; ritrovarsi al cospetto dei misteriosi Moai nell’Isola di Pasqua. Insomma, un viaggio incredibile alla scoperta di destinazioni che non avreste mai neppure immaginato.
Lo consigliamo a: tutti, dal momento che contiene mete molto diverse tra loro, più o meno lontane. Ovviamente prerequisito fondamentale è amare il mare e le spiagge.
2) Fuori rotta. 100 meravigliosi viaggi lontano dai luoghi più frequentati
Come si intuisce dal titolo, questo è un libro dedicato a quei viaggiatori consapevoli, e in alcuni casi esperti, che non si accontentano delle mete turistiche più inflazionate e dei pacchetti precostituiti, ma hanno il desiderio di esplorare altro: le destinazioni affascinanti, insolite, non mainstream che sanno poter riservate grandi sorprese. Anche questo è un volume di notevoli dimensioni, corredato da illustrazioni a tutta pagina sensazionali: skyline di metropoli, primi piani di animali, spiagge immacolate, tramonti sul mare, montagne, castelli e molto altro ancora. Il formato è simile al precedente titolo di cui abbiamo parlato: 100 schede che si sviluppano per un totale di quattro facciate ciascuna (due delle quali interamente dedicate alle immagini), con la destinazione e un sottotitolo in grado di definirla in poche parole, un breve testo che ne descrive le caratteristiche principali insieme a un po’ di storia e geografia, una comoda mappa e infine dei piccoli box per mettere a fuoco alcuni aspetti specifici: destinazione adatta Se vi piacciono…, Perché andare a…?, Come arrivarci, Quando andare, Primo viaggio e un ultimo spazio contenente alcune Esperienze straordinarie lontano dalla folla. Dunque si tratta di uno strumento davvero molto utile, in quanto riesce a sintetizzare in poche parole lo spirito del luogo, le caratteristiche principali, ci permette di capire subito se la meta è adatta o noi o meno e dà anche qualche primo suggerimento per iniziare a concretizzare il viaggio.
Fuori rotta nasce sulla scia di quell’attenzione sempre crescente riservata da Lonely Planet al turismo non di massa, consapevole e sostenibile. Lo stesso Direttore di Lonely Planet Italia Angelo Pittro ha detto a tal proposito durante l’evento Best in Travel 2024: “Nel nostro catalogo sono sempre più presenti quelle mete che potremmo considerare alternative, nonché cammini e viaggi on the road. Da una parte manteniamo le destinazioni classiche, ma accanto ad esse abbiamo voluto dare spazio anche a località meno note, non al centro dell’attenzione generale, proprio per farle scoprire”. D’altra parte i turisti sono sempre di più, viaggiare è diventato un fenomeno di costume oltre che di massa e di conseguenza la domanda di proposte particolari sta aumentando considerevolmente. Ciò favorisce anche la conservazione dei luoghi e la sostenibilità, dal momento che si cerca di direzionare un ampio flusso di persone verso destinazioni diverse, in periodi dell’anno diversificati.
Non è soltanto il Direttore italiano Pittro a sottolineare questo importante filone a cui la casa editrice sta dando sempre più spazio, ma lo fanno anche le parole del fondatore Tony Wheeler: “Fuori rotta? Non era forse questo l’obiettivo di Lonely Planet fin dall’inizio? Quando siamo partiti dall’Europa con una vecchia auto per raggiungere l’Afghanistan e poi proseguire fino in Australia con ogni mezzo di trasporto possibile (…), non era già questa un’esperienza un po’ insolita? (…) Negli anni successivi, Lonely Planet ha spesso cercato di seguire i percorsi meno battuti e ha sempre incoraggiato le esperienze ‘due strade più in là’ della via principale. Perché è incredibile come cambia la prospettiva se si sceglie questa possibilità. Fuori rotta ci ricorda che sono ancora molte le destinazioni inconsuete che meritano di essere visitate”.
Vogliamo menzionarne qualcuna come esempio, sfogliando le pagine del libro? I Monti Fan in Tagikistan, in una delle regioni di più antica civiltà dell’Asia: alte vette, accoglienza calorosa, remoti laghi alpini, siti UNESCO poco visitati e ovviamente il luogo ideale per le escursioni ad alta quota; la Penisola di Karpas a Cipro, dove si nasconde quel Mediterraneo selvaggio che oggi non siamo più abituati a vedere, con importanti tracce della storia greco-romana, spiagge incontaminate, una ricca fauna che va dalle tartarughe marine agli asini selvatici e la suggestione di castelli o monasteri antichi; la Cobourg Peninsula, una terra selvaggia dell’Oceania, a sud dell’Australia, riservata agli esploratori intrepidi, con tanto di coccodrilli marini, favolosi parchi nazionali e spiagge selvagge. Tra i 100 meravigliosi viaggi lontano dai luoghi più frequentati Lonely Planet ne inserisce anche due in Italia: le Marche, definite “un angolo di perfetta vita di provincia italiana”, e Treviso, città ricca di storia e arte a soli 20 minuti dall’affollata Venezia.
Lo consigliamo a: chi è in cerca di un altrove non ancora esplorato ed è restio a trascorrere una vacanza in mezzo alle folle; chi abbia voglia di aprirsi a nuove culture e mettersi in gioco.
3) Leggendari viaggi on the road in Europa. 200 emozionanti itinerari su strada
Come abbiamo potuto leggere nella pagina precedente, il Direttore di Lonely Planet Italia Angelo Pittro ha sottolineato più volte il crescente interesse dei viaggiatori – e di conseguenza della casa editrice – per le vacanze itineranti, che si svolgono per lo più con auto, van, moto e camper, ma potrebbero essere fatte anche in bicicletta, in treno o in autostop. È da questa rinnovata moda ispirata un po’ agli anni ’60-’70 che nasce il volume Leggendari viaggi on the road in Europa. 200 emozionanti itinerari su strada, dedicato ai migliori percorsi che si possono seguire non troppo lontano da casa, senza volare all’altro capo del mondo. Ancora una volta un bel libro fotografico non grande quanto i due precedenti, ma comunque con un formato ampio in grado di valorizzare le numerose foto. Aumentano anche le proposte, che da 150 e 100 salgono a 200, piuttosto variegate tra loro e identificate nell’indice sulla base di tre categorie: facile, difficile ed epico.
Le nazioni europee ci sono tutte, con destinazioni talvolta poco conosciute che permettono di vivere appieno la cultura locale, anche grazie alla tipologia di viaggio. Per aiutare i lettori a organizzare la propria vacanza, le schede forniscono anche alcuni aspetti pratici: dove inizia il percorso e dove termina, quant’è la distanza totale da percorrere in chilometri, come arrivare al punto di partenza, qual è il periodo dell’anno migliore per compiere il tragitto, cosa portare con sé e altre informazioni utili che rimandano a siti dove è possibile approfondire. Le coordinate sono quindi un elemento importante nell’ottica in cui è pensato questo libro, avente non solo lo scopo di fornire idee, ma anche di renderle realizzabili già a una prima lettura. Il resto delle schede sono occupate – oltre che da splendide immagini – da un testo abbastanza ampio che descrive l’intero itinerario, con i suoi punti salienti e le caratteristiche principali, e un box dedicato a un approfondimento: una curiosità, qualcosa assolutamente da vedere, l’elemento che non ti aspetti. Dunque un libro utilissimo, che sarà un piacere sfogliare ritrovando talvolta luoghi noti abbinati ad altri meno conosciuti, scoprendo percorsi che intrecciano arte, natura, storia, esperienze insolite, enogastronomia, attività sportive e molto altro.
Volendo fare una veloce immersione in alcuni di questi straordinari itinerari proposti, notiamo prima di tutto la presenza di diverse Strade del Vino in vari Paesi, a riprova del sempre maggiore interesse nei confronti del turismo enologico; vi sono poi i viaggi on the road legati a delle vere e proprie strade famose, come quella più lunga della Gran Bretagna, quella maestra che corre lungo le coste croate, la nota Estrada Nacional 2 in Spagna ed anche le cosiddette strade del pesce, in Francia, in Inghilterra e in Finlandia. Altre tematiche sono quelle dell’eco-sostenibilità, della natura, dei percorsi più adatti per le due ruote, dei castelli, delle isole, delle montagne, del mare, della fauna selvatica. Infine, scegliamo cinque itinerari da proporvi perché ci hanno particolarmente colpito, in quanto poco battuti e quindi ancora tutti da scoprire: la storia slovacca lungo la 59, i canyon e la costa del Montenegro, l’est Europa che pochi conoscono, la Route Napoléon sulle tracce del grande condottiero e in conclusione in viaggio sul Camino del Norte, da compiere possibilmente a piedi.
Lo consigliamo a: chi ha spirito di adattamento e di avventura, non cerca troppe comodità, è in forma e in salute con tanta voglia di ammirare incredibili paesaggi nascosti.
4) Camminare in Francia. 60 escursioni da non perdere
Di dimensioni più ridotte, ma come sempre ricco di immagini e di recentissima pubblicazione (è uscito questa estate), Camminare in Francia. 60 escursioni da non perdere è una sorta di approfondimento a partire dal libro precedente, dedicato nello specifico alla Francia e ai percorsi a piedi. Di questo genere di libri Lonely Planet ne sta realizzando altri per vari Paesi, perché il viaggio inteso come cammino sembra proprio essere la nuova forma del turismo. Principale autore di questo volume utile ed esteticamente ben curato è Stuart Butler, che collabora con la casa editrice ormai da una decina d’anni e ha vissuto esperienze straordinarie in giro per il mondo. È anche un apprezzato fotografo che ha vinto premi prestigiosi e se gli viene chiesto qual è il suo itinerario preferito sceglie quello ai piedi dei Monti Pirenei in cui vive, attraversando la Valle del Marcadau e i Laghi della Cardinquère. Ad affiancarlo ci sono altri autori professionisti del settore, ognuno con il proprio itinerario preferito: l’epica escursione sul Mont Aigoual, il Pointe du Grouin, le Chemin des Chèvres fino alla cima del Puy de Dôme, il Lac des Vaches e Col de la Vanoise.
Li abbiamo menzionati per darvi un’idea del fatto che all’interno di questo libro non troverete solo destinazioni piuttosto note, ma soprattutto moltissime mete e itinerari di cui probabilmente non avete mai sentito parlare, o che non avete mai completato nella loro interezza. A meno che non siate francesi e abbiate viaggiato tanto, infatti, è improbabile che si abbia avuto il tempo e il modo di compiere questi percorsi, che implicano in primo luogo una vasta conoscenza della Francia e secondariamente una forma fisica allenata per poterli affrontare senza difficoltà. Bisogna però dire che non è necessario percorrere un certo itinerario dall’inizio alla fine, avendo quindi la possibilità di renderlo più breve o di fare a piedi soltanto alcuni tratti, come d’altra parte avviene per la maggior parte dei cammini nel mondo. In questo modo il libro in questione diventa un’ottima guida non soltanto per i camminatori esperti, ma anche per chi è alle prime armi, o per le famiglie con bambini, o per le persone di una certa età, in grado di personalizzare il proprio viaggio.
La Francia è qui suddivisa per aree e l’utilizzo di questo volumetto è davvero all’avanguardia, con il QR Code per scaricare le tracce GPS dei percorsi e una vasta mole di informazioni pratiche: cosa non perdere, il meglio di ogni percorso per chi voglia visitare solo alcune località, quali sono i tragitti più adatti ai bambini, quali i sentieri per tutti, una comoda guida pratica con consigli da utilizzare sul campo e cartine accurate. Per ogni itinerario vengono indicati il grado di difficoltà, i tempi e le distanze, alcune legende utili nelle cartine (popolazione, strade, idrografia, territorio, geografia, confini e trasporti). Ampio spazio viene dato anche alla scelta del percorso, dal momento che Lonely Planet vuole essere sicura di dare al lettore i giusti strumenti per scegliere un viaggio effettivamente adatto a lui. Dalle vie di pellegrinaggio alle escursioni ad alta quota, dai parchi nazionali agli scenari costieri, la natura è la grande protagonista di quasi tutti gli itinerari, dove l’arte, la storia, la cultura, le usanze locali e l’enogastronomia si situano sempre in un contesto paesaggistico d’eccezione, sulla base del quale sono state pensate queste 60 proposte.
Concludiamo, come per i libri precedenti, con qualche esempio che potrebbe stimolare la vostra curiosità: il Periplo dell’Île d’Ouessant, un’isola battuta dal vento e dalle tempeste che sembra appartenere a un altro mondo; il Lac de Roselend e il Lac de la Gittaz sulle Alpi francesi, oltre i 1968 metri del valico di Cormet, da cui si aprono panorami fantastici; l’itinerario pieno di sorprese storiche e architettoniche nei dintorni della cittadina di Vézère, con fiabeschi villaggi sul lungofiume, dimore preistoriche scavate nella montagna e suggestive balconate di roccia con incantevoli vedute; il Cirque de Navacelles, uno stupefacente anfiteatro naturale che assomiglia a un cratere lasciato da un antico meteorite, ma è in realtà il risultato di milioni di anni di naturale erosione; la Cascade des Anglais in Corsica, una facile escursione tra faggete, cascate e fiumi turbolenti che raggiunge la sua massima bellezza con il colori del foliage in autunno.
Lo consigliamo a: chi ama l’attività fisica, l’aria aperta, i viaggi outdoor, la natura, l’escursionismo e la fauna locale, nella consapevolezza di scegliere il percorso adatto alle proprie possibilità per evitare brutte sorprese.
5) Giappone. Viaggio fotografico
Uscito nelle librerie ad ottobre, questo volumetto si differenzia dai precedenti in quanto è interamente fotografico e punta a ricreare le atmosfere magiche del Giappone attraverso le immagini. Adatto sia a chi ha già visitato il Paese ma vuol tenere cari i ricordi o scoprire altri scorci fantastici, sia a chi stia progettando un viaggio in loco o magari semplicemente lo sogna da sempre, Giappone. Viaggio fotografico mette da parte la parola per dare spazio a una meravigliosa collezione di fotografie per viaggiare nei luoghi più belli dell'isola. D’altra parte, si sa che nella società attuale il potere delle immagini è fortissimo e a volte non c’è bisogno di aggiungere altro, se non delle semplici didascalie che descrivano i soggetti in questione. Si tratta quindi di un ottimo regalo per sé o per gli amici e i conoscenti, senza bisogno di essere degli esperti viaggiatori: basta amare la terra nipponica e avere un minimo di fantasia.
Alcune pagine di questo volume, che si presenta con un originale formato quadrato e una cover simbolicamente bianca con scritta rossa, sono ripiegabili e quindi estendibili, in maniera tale da riprodurre gli scatti in tutta la loro ampiezza, specie quando si tratta di panorami particolarmente suggestivi. Colori, forme, luci, elementi che bucano il foglio nella loro intensità e sono un piacere per gli occhi: dal verde intenso di Gokoyama, la regione conosciuta per le case rurali con il tetto in paglia, al blu-viola della nebbia mattutina che indugia sulle colline e le risaie terrazzate di Hoshitouge, a Nigata; dai tradizionali abiti delle geishe a Kyōto al quartiere colorato e pieno di locali di Shin-Sekai a Ōsaka; dal meraviglioso giardino Kōraku-en in autunno a Okayama sino alla meravigliosa Valle di Iya con le sue acque cristalline turbolente. All’interno di questo libro troverete anche molti spunti per scoprire un Giappone poco conosciuto, sempre nell’ottica di valorizzare i tesori nascosti dei singoli Paesi. Se non mancano quindi dettagli su aspetti famosi come la fioritura dei ciliegi o il Monte Fuji, vi sono tuttavia moltissime altre immagini che raccontano il volto nascosto del Giappone, di cui spesso pensiamo di sapere tanto mentre in realtà ci perdiamo la natura più vera e intatta del Paese, l’anima del luogo.
Questo Viaggio fotografico vi regalerà numerosi spunti per visitare località che non avreste altrimenti inserito nel vostro itinerario di viaggio, permettendovi di uscire dai classici schemi del turismo convenzionale. È il caso, ad esempio, del giardino paesaggistico di una delle rare case di samurai restaurate nella città di Chiran, o dei paesaggi innevati di Yamadera, in cui si trova un tempio costruito su una ripida collina rocciosa; delle incredibili formazioni di zolfo giallo brillante sul vulcano di Iō-zan nel Parco Nazionale di Akan, o ancora delle tradizioni contadine e artigiane a Chiba, come la raccolta delle uova nei pollai di famiglia e quella delle cipolle in estate; c’è poi il Monte Deisen con il suo vulcano che raggiunge i 1729 metri di quota e la danza tradizionale durante il celebre Awa-odori Matsuri a Tokushima. Dunque, se è vero che i paesaggi naturali giocano il ruolo dei protagonisti, in questa guida alquanto speciale si trovano immortalati anche momenti della tradizione, skyline e dettagli delle grandi o piccole città, le usanze locali, l’enogastronomia e tutto quel Giappone che, per l’appunto, resta ancora da scoprire.
Lo consigliamo a: chi ama il Giappone ed è affascinato dall’Oriente, avendo una predilezione per le immagini rispetto alla lettura; chi è in cerca di spunti insoliti per una vacanza in terra nipponica.