Cristina Stanescu, in libreria con “La linea della vita”

La storia di una donna coraggiosa incontra quella di una nazione dilaniata dai cambiamenti del ventesimo secolo

Cristina Stanescu
Libri & Editori
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Esce il nuovo romanzo di Cristina Stanescu

“La linea della vita” è una saga familiare ambientata nella Romania del 1920, con cui Cristina Stanescu racconta la storia di una donna coraggiosa che si interseca a una dettagliata ricostruzione storica. Un romanzo di pas­sioni sullo sfondo di un secolo di profondi e laceranti cambiamenti.

Per scrivere la storia, l'autrice è partita dalle sue origini, dalla storia di sua nonna moldava e dalla scatola di foto che la donna le ha lasciato. Nina, la protagonista del romanzo, riceve il giorno del suo sedicesimo compleanno una profezia che le preannuncia una vita lunga e difficile. La storia darà ragione alla veggente e la storia di Nina incontrerà quella di una nazione dilaniata dal governo di Hitler e poi dall'occupazione russa.

“Quando ho scritto l’incipit di 'La linea della vita' la guerra in Ucraina era ancora molto lontana. In Italia non avevamo ben chiaro dove si trovasse la Transnistria e men che meno avevamo sentito parlare di Odessa o di Chisinau. Questi luoghi erano invece ben presenti nelle righe scritte a mano dietro le decine di foto, le buste, i documenti che da anni aspettavano dentro una vecchia scatola da scarpe. Era il lascito di mia nonna Sylvia, la donna grazie alla quale la sua famiglia è scappata dalla Romania comunista e io sono nata”, racconta Cristina Stanescu.

Durante la pandemia, l’autrice ha avuto modo di recuperare la vicenda familiare e così, indagando sulle sue origini, “ne è nata una storia sulla storia”. “Un romanzo – spiega Stanescu - che prende il via proprio dalla nomina del mio bisnonno a prefetto della Bessarabia (l’attuale Moldova di cui sentiamo ora parlare) e che s’ispira a fatti e personaggi reali per allargarsi a tratteggiare un mondo che desideravo riportare in vita, svelando luoghi, atmosfere e fatti che pochi conoscono”.

“Nina è la protagonista di una saga familiare che parla di piccoli e grandi eventi del 900 e soprattutto dei grandi sentimenti di sempre. Seppur storicamente ben documentata, si tratta di una vicenda in parte frutto della mia fantasia e ambientata in un tempo ormai lontano.  Mai avrei immaginato che le vicissitudini di questa famiglia sconvolta e travolta dai regimi di estrema destra, da Hitler e infine dal regime comunista potesse un giorno rappresentare un inaspettato 'prequel' di ciò a cui stiamo drammaticamente assistendo”, conclude l’autrice.

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