Esce “La disobbediente”, il romanzo capolavoro su Artemisia Gentileschi, icona per le donne di tutto il mondo

Un romanzo che brucia di passione per la vita e racconta un periodo cruciale dell’esistenza della regina del barocco

di Redazione
Libri & Editori

Esce “La disobbediente”, il romanzo capolavoro su Artemisia Gentileschi

L’Independent non ha dubbi: «È un capolavoro, il libro dell’anno». Per il Times è «eccezionale». Per Library Journal «magnifico». Per il Daily Mail «un romanzo travolgente e magnetico come la sua eroina». Sì, perché se La disobbediente di Elizabeth Fremantle, che esce il 7 agosto per Libreria Pienogiorno, è riuscito a mettere davvero tutti d’accordo, la critica come i lettori, lo si deve anche alla straordinaria forza della sua protagonista: Artemisia Gentileschi, immortale pittrice di scuola caravaggesca divenuta nel tempo icona femminista e simbolo della battaglia contro la violenza sulle donne.

Un romanzo che brucia di passione per la vita e racconta un periodo cruciale dell’esistenza della regina del barocco, un anno in cui talento, coraggio e resilienza la forgiarono sino a farne non solo una delle più grandi artiste del suo tempo, ma una donna che sarebbe divenuta riferimento per le generazioni successive.

Ha imparato sin da bambina i segreti delle polveri da cui nascono i colori, Artemisia, eppure in quanto donna, ogni parte di sé – il suo corpo, la sua abilità, il suo vero io – è costretta a rimanere celata. La sua anima ardente si ribella alle regole che la vorrebbero silenziosa e sottomessa, ma è suo padre, il pittore Orazio Gentileschi, a disporre del suo destino. Nonostante le abbia insegnato a dipingere, maledice il cielo di aver dato tutto quel talento a una figlia femmina e non vede l’ora di affibbiarla a un marito, mentre si appropria senza vergogna delle sue opere.

Quando Agostino Tassi, anch’egli pittore, entra nella vita dei Gentileschi, per un istante fa balenare alla ragazza un mondo di possibilità. Invece, come un rapace, le strappa con la violenza quella fugace illusione. Mentre tutti la spingono a piegarsi al suo destino, Artemisia però capisce di non poter fare a meno della sua libertà, qualunque sarà il prezzo da pagare, e decide di dimostrare al mondo di quale ardimentoso slancio è capace il cuore di una donna.

«Era da tempo che desideravo raccontare la sua storia, da quando ero stata folgorata dai dipinti di questa artista eccezionale» racconta Elizabeth Fremantle. «È la prima pittrice donna a spostare lo sguardo maschile» continua. «Guardi il suo lavoro e lo vivi dalla prospettiva delle donne. Era uno sguardo completamente nuovo, rivoluzionario». Ma c’è anche una seconda ragione, personale e drammatica, racconta l’autrice, che l’ha spinta a calarsi in questa vicenda.

«La storia di Artemisia ha trovato un’ulteriore risonanza in me perché anch’io ho subìto uno stupro a un’età simile: avevo sedici anni quando fui aggredita da sei uomini che mi lasciarono priva di conoscenza. La polizia dubitò anche della mia parola. La sua vicenda si sovrapponeva alla mia e per anni ho sentito che avrei voluto e dovuto raccontarla, ma non ci riuscivo. A noi scrittori dicono di scrivere di ciò che conosciamo, ma quell’argomento era troppo vicino, troppo intriso di vergogna perché potessi pensare di conviverci per i mesi necessari a fare ricerche e a scrivere un romanzo. Poi attorno a me ha iniziato a svilupparsi un nuovo movimento di donne, e ho preso consapevolezza che ciò che mi era accaduto non riguardava solamente me, che la mia vergogna mal riposta mi aveva zittita fin troppo a lungo. Per quanto sia stata dura affrontare i miei demoni, mi sono sentita obbligata a raccontare la storia della ribellione di Artemisia Gentileschi e del suo rifiuto di accettare di essere una vittima. È stato liberatorio, e così è nato La disobbediente».

Mai titolo poteva essere più azzeccato e ispiratore per questo romanzo meraviglioso, questa storia ispiratrice che ha già conquistato centinaia di migliaia di lettrici e che ora viene pubblicata in Italia proprio mentre, dopo il grande successo dell’esposizione di Genova, si apre a Napoli la grande mostra che ripercorre la vicenda artistica e biografica della più celebre pittrice del Seicento.

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