Le luci della terra, le donne di Gina Berriault tra abbandono e rinascita

Gina Berriault di nuovo tradotta da Mattioli 1885 torna in Italia con "Le luci della terra"

Libri & Editori
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Dopo le raccolte di racconti Piaceri rubati e Donne nei loro letti e il romanzo Il figlio la casa editrice Mattioli 1885 prosegue l'esplorazione di quest'autrice a lungo considerata una "scrittrice per scrittori", scoperta tardi dai lettori ma stimata sin dai suoi esordi da autori come Richard Ford, Andre Dubus, George Saunders e Richard Yates, l'autore di Revolutionary Road.

Negli Stati Uniti Gina Berriault è oggi paragonata ad Alice Munro e Virginia Woolf. Il 2 settembre arriva nelle librerie italiane grazie a Mattioli 1885, Le luci della terra.

In questo poetico romanzo, ambientato nella comunità letteraria di San Francisco, Gina Berriault esplora gli abissi dell’abbandono, del senso di colpa e dell’invidia. Lasciata dall’uomo che amava proprio quando quest’ultimo comincia ad avere successo come scrittore, Ilona sente crescere in lei il bisogno sempre più impellente di ricordare una figura che si è lasciata alle spalle da molto tempo: suo fratello maggiore, Albert. Dimostrando come dagli abissi di una perdita si possa acquisire la consapevolezza di quanto sia preziosa la vita, Le luci della terra analizza in modo toccante le profondità dell’animo umano.

Gina Berriault 

(1926-1999) è autrice di quattro romanzi, di molti celebrati racconti e di altrettante sceneggiature. Ha vinto i prestigiosi PEN/Faulkner Award, National Book Critics Circle Award e REA Award for the Short Story. La sua scrittura tende a concentrarsi sulla vita dentro e intorno a San Francisco e il suo lavoro è stato ampiamente pubblicato per più di trent’anni su numerose riviste. Mattioli 1885 ha pubblicato Piaceri rubati (2018) e Donne nei loro letti (2019), a cui si è aggiunto il romanzo Il figlio (2020).