Quelli che a Livorno, una graphic novel sulla scissione socialista del 1921

Michele Serra firma la prefazione di Quelli che a Livorno, cronaca di una scissione, Kellermann Editore: disegni di Luca Salvagno, testi di Silvano Mezzavilla

Libri & Editori
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“Questo libro ha il merito di riportarci precisamente a quei momenti e quell’entusiasmo. Lo fa con la forza evocativa del graphic novel, che mostrandoci i volti, l’abbigliamento, i luoghi, proprio quelle persone, proprio quel presente, ci cala nell’epoca e impedisce le troppo facili interferenze del senno di poi”. 

Dalla prefazione di Michele Serra.

Quelli che a Livorno, cronaca di una scissione

Il fumetto, nella sua lunga storia, ha raccontato l'avventura e i suoi miti, ha declinato ogni possibile sfumatura della satira e dell'umorismo, ha fornito al romanzo ulteriori modalità espressive ed è anche diventato graphic journalism, cioè strumento divulgativo, capace di informare i lettori e di renderli partecipi della realtà e della Storia. 

Ed ecco il proposito di Quelli che a Livorno, informare i lettori sui fatti svoltisi nei giorni tra il 15 e il 21 gennaio 1921 durante il XVII Congresso del Partito Socialista Italiano, conclusosi con la scissione della Frazione Comunista.


 

La sceneggiatura, ad opera di Silvano Mezzavilla, non lascia spazio ad opinioni o fraintendimenti: i dialoghi sono ripresi dal Resoconto stenografico del XVII Congresso Nazionale Partito Socialista Italiano (Edizioni Avanti!, 1963), e quando non documentati, sono formulati con verosimiglianza.

Protagonista scelto per un viaggio a ritroso nel tempo dall'ultimo decennio dell'Ottocento fino ai primi due del Novecento è Luigi Repossi, il Gin di Porta Cicca, operaio milanese diventato sindacalista e poi parlamentare. "Ho cercato di essere evocativo – racconta Luca Salvagno, nel ruolo del disegnatore – suggestivo, documentato ma mai pienamente e coerentemente realistico”.


 

"È importante che si colga la realtà degli avvenimenti, delle loro motivazioni e che la loro rappresentazione visiva rimanga solo uno strumento”. Un lavoro, il suo, di osservazione attenta e studio della Storia, delle ambientazioni e dei personaggi che hanno caratterizzato quegli ambienti e quei momenti peculiari. Nei disegni a matita si coglie la realtà con sincerità senza andare oltre l’obiettivo esplicativo dell’opera: rappresentare una cronaca dei momenti salienti del Congresso.

Gli autori 

Silvano Mezzavilla

(Udine,1944)

Giornalista e sceneggiatore, fondatore dei festival Treviso Comics e Padova Fumetto e curatore di mostre di fumetti in Italia e all’estero. È stato direttore della rivista Orme ed ha scritto articoli a tema fumettistico per molte altre testate. Lunga la sua attività di sceneggiatore di fumetti, soprattutto per il settimanale Topolino

Luca Salvagno

(Chioggia, 1962)

Dopo essersi diplomato all'Accademia di Belle Arti di Venezia, esordisce nel 1988 sul Messaggero dei ragazzi. Ha lavorato nelle collane Mondadori Junior, Storia d’Italia a fumetti e Storia del Mondo a fumetti di Enzo Biagi. Colorista di Jacovitti, ha proseguito le avventure di Cocco Bill pubblicate sul Giornalino dopo la morte del maestro. Tra i suoi ultimi lavori pubblicati Il fronte di fronte: diari (Becco Giallo, 2018) e Odorico da Pordenone (EMP, 2018)

Editore: Kellermann

Pagine: 96 

Prezzo: 20,00 € 

Particolari: cm 17×24 brossura con ali 

Collana: Iteranda studi/storici

ISBN: 9788867670246