San Valentino 2022, libri da leggere e da regalare: 5 titoli consigliati

Cinque titoli che le donne apprezzeranno sicuramente per un San Valentino all’insegna della cultura

di Chiara Giacobelli
Libri & Editori
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I 5 libri da regalare a San Valentino 2022

Come già per gli scorsi anni, anche in questo febbraio 2022 Affaritaliani.it dedica uno speciale editoriale a San Valentino: cinque titoli di romanzi che siamo sicuri piaceranno alle donne, ciascuno scelto per rappresentare un determinato genere e pubblico. Dunque consigli preziosi per regali non banali, ma anche ottimi spunti per le lettrici, che potranno curiosare e magari decidere di coccolarsi da sole con una storia in qualche modo legata all’amore. Sì, perché l’amore è presente in ognuno dei titoli selezionati, ma non si tratta dei classici romance (sarebbe stato troppo semplice suggerire proprio il genere tipico della festa degli innamorati); al contrario, siamo andati alla ricerca di forme di amore eterogenee, viaggiando tra epoche e spazi diversi. Buona lettura!

Il cielo sbagliato di Silvia Truzzi (Longanesi)

Se è vero che le copertine contano – e sappiamo che è vero –, Il cielo sbagliato è uno di quei libri che piace alle donne già dal primo sguardo: sotto una fila di portici corre una ragazza vestita con un bellissimo abito bianco fatto di veli e lustrini, una collana al collo, guanti alti sulle mani. Non sappiamo se stia giocando a farsi rincorrere, oppure se stia scappando da qualcosa, ma il viso teso ci suggerisce la seconda possibilità; quando poi ci avventuriamo nella trama di questa storia travolgente e piena di pathos, l’ipotesi più probabile è che la donna in copertina sia Dora, la protagonista de Il cielo sbagliato, pubblicato di recente da Longanesi e firmato da Silvia Truzzi.

L’amore è presente in questo libro come uno dei veli che compongono quel pomposo vestito bianco e copre l’intero arco della storia, sebbene si manifesti in molte forme differenti. La prima è quella più ovvia, ma non per questo meno affascinante: Dora, infatti, proveniente da una bassa classe sociale e rimasta orfana sin da piccola, una volta cresciuta compie l’azzardo di innamorarsi di Eugenio, uomo appartenente a una ricchissima famiglia di Mantova. Il divario tra i due è enorme, tuttavia Dora ha dalla sua parte non soltanto una bellezza fuori del comune, ma anche le tante cose che la vita le ha insegnato, ponendola già in tenera età di fronte alla sofferenza e alla necessità di contare solo sulle proprie forze. È per questo che non è intenzionata a rinunciare all’uomo che ama tanto facilmente; al contempo, non è neppure disposta a barattare sé stessa per una vita di lustrini.  

Speciale San Valentino: 1) "Il cielo sbagliato" di Silvia Truzzi (Longanesi)
 

Parallelamente alla storia d’amore principale scorre quella tra Dora e Irene, due bambine legate dal destino, che le ha fatte nascere nello stesso giorno. Più tardi sarà proprio Irene, ultimogenita dei marchesi Cavriani e quindi figlia prediletta dell’antica nobiltà cittadina, a cercare ogni domenica sul sagrato della chiesa di Sant’Andrea, a Mantova, la povera Dora, infreddolita e umiliata mentre è costretta a chiedere l’elemosina per sopravvivere. Tra loro un amore puro, senza spiegazioni né secondi fini, fatto solo di quell’empatia che porta due bambine ad avvicinarsi l’una all’altra. Per poi ritrovarsi da adulte in ruoli completamente diversi…

C’è poi l’amore di Irene per il figlio: per lei la vita ha in serbo il peggiore dei dolori, ma a differenza di Dora lo sperimenterà da adulta, con l’amica al fianco, e ne resterà per sempre spezzata; entrambe sono il frutto del male oltre che del bene, come d’altronde lo è l’intera società mantovana e il contesto storico in cui è calata. Non è infatti una forma di amore quello per la patria, per il lusso, per il Duce e per i privilegi di nascita?

“Oggi Dora si è presa perfino uno scappellotto sulla nuca perché durante la predica si è un po’ assopita. Non che sia indisciplinata, pensa la signorina Maria mentre avanza tra la neve, è che Dora sembra inconsapevole del suo posto nel mondo, di come dovrebbe comportarsi, di quello che ci si aspetta da una persona di nascita inferiore. Con il passare del tempo ha abbassato la guardia, si è accomodata negli agi e ora si culla nell’illusione di un’uguaglianza che non avrà mai”.

È il 1918 quando le due bambine nascono a poche vie di distanza e la loro vita si sviluppa lungo gli anni del Novecento, un’epoca in cui la famiglia in cui vieni al mondo è un biglietto da visita che non ti abbandonerà mai. Perciò, l’amore non è mai esente da invidie, gelosie, tradimenti, ipocrisia, specie quando il sentire individuale si scontra con la pressione sociale.

Lo consigliamo perché: Silvia Truzzi, scrittrice e giornalista nota soprattutto per il suo precedente Fai piano quando torni, dà vita non soltanto a una storia d’amore, di amicizia, di emancipazione e di resilienza, ma traccia anche un grande affresco storico dell’Italia del Novecento, passando con delicatezza tra gli anni del Fascismo e dalla Seconda Guerra Mondiale.

L’archivio dei sogni spezzati di Elizabeth Buchan (Editrice Nord)

Abbiamo conosciuto Elizabeth Buchan grazie al suo successo internazionale Il museo delle promesse infrante: una storia d’amore e di ricordi ambientata a Parigi, da cui l’autrice ha poi preso spunto per scrivere il suo romanzo successivo, appena pubblicato in Italia da Editrice Nord. Questa volta non si tratta di un museo ma di un archivio e alle promesse si sostituiscono i sogni, inoltre ci trasferiamo da Parigi a Roma. Tuttavia, l’impianto del libro non si discosta troppo da quello del suo apprezzatissimo predecessore, pertanto è certo che chi ha amato Il museo delle promesse infrante non tarderà ad appassionarsi alle vicende de L’archivio dei sogni spezzati.

Anche in questo caso i personaggi e i fatti del passato giocano un ruolo fondamentale, poiché nell’archivio speciale di cui la Buchan ci apre le porte si trovano i nomi e i segreti di tutti gli espatriati. Lì soltanto è possibile ritrovare persone scomparse insieme alle loro vite cancellate, ed è partendo dalla scoperta del diario di Nina che Lottie inizierà a seguire le sue tracce. 

Speciale San Valentino: 2) "L’archivio dei sogni spezzati" di Elizabeth Buchan (Editrice Nord)
 

Di nuovo, Elizabeth Buchan gioca con i salti temporali passando dal 1977 al presente, sviluppando due trame parallele, una accaduta decenni prima dell’altra, che tuttavia non sono affatto disgiunte; al contrario, seguendo le avventure di Lottie – né la prima né l’ultima delle straniere disposte a lasciare tutto pur di seguire l’uomo che amano – comprenderemo il legame sottile, eppure solido, che lega le vite delle due donne.

Con uno stile fresco, piacevole, che scorre via pagina dopo pagina portandoci a divorare questo romanzo nel giro di pochi giorni, Elizabeth Buchan ci propone per San Valentino un nuovo libro destinato a vendere milioni di copie in tutto il mondo, già bestseller internazionale. Qui, neanche a dirlo, l’amore è il fulcro di ogni cosa, poiché è proprio grazie ad esso se tutto ha inizio, e se tutto proseguirà.

Lo consigliamo perché: è il regalo adatto per tutte quelle donne che apprezzano una narrativa leggera ma non superficiale, con un interesse per la storia e la curiosità di scoprire segreti, vite dimenticate, nonché aprire archivi unici al mondo.

Pandora di Susan Stokes-Chapman (Neri Pozza)

Neri Pozza porta in Italia in questo inizio di 2022 un romanzo che si colloca nella scia dei titoli che negli ultimi anni hanno premiato la casa editrice: Pandora è un romanzo storico ambientato nella Londra del 1799 e riproduce alla perfezione quell’atmosfera vittoriana che le lettrici tanto amano. Non è soltanto l’epoca dei grandi traffici commerciali, delle carrozze, degli assassini senza spiegazione e degli amori contrastati, ma è anche il periodo in cui – grazie al colonialismo inglese – si diffonde un rinnovato interesse per il mondo antico.

Protagonisti di questa storia, che è già stata tradotta con successo in diversi Paesi del mondo, sono una donna e una bottega. Lei si chiama, per l’appunto, Pandora, che significa ricca di doni; non solo: esiste un vero e proprio mito greco secondo il quale il nome sta a designare la prima donna mortale, donata da Zeus agli uomini. Bellissima, capace di suonare una musica angelica e abile nelle arti manuali, sarà proprio lei a portare la perdizione sulla terra; una seconda variante del racconto vuole invece che tutti i mali del mondo fossero stati sigillati all’interno del famoso vaso di Pandora, ma la donna, spinta da un’incontrastabile curiosità, decise di aprirlo contro gli ordini ricevuti, cambiando così per sempre il corso della storia.  

Tornando al nostro libro, Dora – così viene soprannominata la dolce ma caparbia ragazza che ci accompagna lungo le pagine del romanzo – è la figlia dei Blake, una solida coppia da sempre appassionata di archeologia e collezionismo. Sono proprio loro ad averedato vita, a Londra, all’Emporio di Antichità Esotiche, l’altro grande protagonista di questa storia: esso non è soltanto l’amata casa di Dora, ma è anche uno scrigno di misteri che, se aperto, porterà per l’appunto a disgrazie e dolori.  

Speciale San Valentino: 3) "Pandora" di Susan Stokes-Chapman (Neri Pozza)
 

Rientrando nel genere del mistery storico, che la casa editrice Neri Pozza coltiva con un’accurata selezione di titoli, il romanzo di Susan Stokes-Chapman ci coinvolge dentro una spirale di codici da decifrare, omicidi senza apparente colpevole, casse nascoste e sorvegliate per non svelarne il contenuto, traffici illeciti e crudeltà che soltanto una donna forte come Dora sarà in grado di affrontare, per arrivare alla verità.

Accanto a lei il giovane Edward, il quale non la lascerà mai sola in questa difficile ricerca e le farà scoprire la bellezza di sentirsi donna, sebbene non sempre le cose tra loro saranno rose e fiori.

Peraltro, l’amore qui assume una connotazione complessa e interessante grazie alla presenza di un secondo uomo: quest’ultimo – a differenza di quanto ci si potrebbe aspettare – non ambisce a conquistare Dora, bensì Edward. Ma il cuore del bel giovane è già stato rubato dalla donna del mito greco.

Lo consigliamo perché: è un romanzo che piacerà senza dubbio alle lettrici, con quel mix di storia, mistero, amore, il richiamo dell’antichità e il fascino della Londra vittoriana.

Verso il paradiso di Hanya Yanagihara (Feltrinelli)

Leggere un’opera di Hanya Yanagihara non è esattamente come prendere un caffè al bar. Non è neppure come avventurarsi tra le pagine di un romance, di un thriller o di tipico romanzo di narrativa contemporanea; piuttosto, si tratta di un’esperienza di vita vera e propria che, in un modo o nell’altro, è destinata a lasciare un segno.

I segnali a dire il vero non mancano: basta lanciare un’occhiata alla mole dei suoi libri per rendersi conto che non sono prodotti editoriali per tutti; Verso il paradiso, il suo nuovo romanzo presentato in anteprima mondiale a gennaio 2022 e distribuito in Italia da Feltrinelli, è un tomo di quasi ottocento pagine. Dentro, vi si trova non uno, bensì tre mondi, coincidenti con tre Americhe diverse che rappresentano differenti spazi temporali: New York nel 1893, appartenente ai cosiddetti Stati Liberi; Manhattan nel 1993 colpita da un’epidemia di AIDS e ancora gli Stati Uniti nel 2093, in una realtà distrutta da malattie e regimi totalitari.

Tre dimensioni, dunque, che non trovano necessariamente riscontro nella realtà – strizzando quindi l’occhio al genere distopico –, ma che appaiono collegate tra loro grazie a un filo conduttore che va ben oltre la trama. Sono infatti i temi trattati ad appartenerci come razza o, se vogliamo, come mondo: il divario sempre più profondo tra ricchi e poveri, il controllo sulle masse, la grande questione della libertà e della democrazia, il senso della rivoluzione e la maniera in cui essa potrebbe compiersi, la paura, la solitudine e ovviamente l’amore, inteso in tutte le sue molteplici forme.

Speciale San Valentino: 4) "Verso il paradiso" di Hanya Yanagihara (Feltrinelli)
 

Già vincitrice nel 2005 del prestigioso The Man Booker Prize grazie al suo capolavoro Una vita come tante (in Italia pubblicato da Sellerio), la Yanagihara è un’autrice che riesce magnificamente a indagare dentro la natura umana, mostrandone con crudo realismo ogni aspetto, senza il timore di dover nascondere i lati oscuri per non turbare l’opinione pubblica. Allo stesso tempo, è però anche un’eccellente disegnatrice di storie e di mondi capaci di aprire una seria riflessione sulla nostra società, portando alla luce problemi di carattere internazionale.

Sono davvero poche le scrittrici che riescono a entrare così in profondità in una dimensione tanto personale quanto collettiva, ed è proprio per questo che le sue opere richiedono tempo, concentrazione, volontà di porsi domande e di mettersi in discussione. Nella fattispecie, Verso il paradiso costituisce da una parte una ricerca innata di felicità, di quell’universo equilibrato e sano che potrebbe farci evolvere come razza, ma dall’altra – aprendo quesiti etici di rilevante interesse e ponendoci di fronte a risposte scomode – ci consegna la dura consapevolezza dell’impossibilità di raggiungere quell’ambito paradiso, il quale resterà per sempre un’utopia.

Tra i protagonisti di questo immenso lavoro letterario, da apprezzare con calma e con la giusta dose di empatia, troviamo Edward, Mr Griffith e David, uomini le cui vicende ruotano attorno al tema dell’omosessualità. Quest’ultima viene ribaltata nella sua stessa forma e collocazione sociale, dal momento che è qui considerata la normalità; o meglio, normale è potersi sentire liberi di amare chiunque si voglia, senza vincoli di sesso, di età e di ceto.

Nelle storie successive, invece, il filo conduttore della pandemia ci riporta al diretto presente che stiamo vivendo, creando il disorientante effetto di osservare un mondo distopico quanto mai realistico. A tal proposito, l’autrice ha raccontato di aver iniziato a scrivere il romanzo nel 2016, quindi molto prima che arrivasse a cambiare le nostre abitudini il Covid-19: una visione premonitrice che ci porta a ragionare su quanto prevedibile poteva essere una situazione all’apparenza straordinaria come quella che stiamo vivendo. Di conseguenza, si aprono non pochi quesiti a proposito della società totalitaria e profondamente ingiusta descritta nell’ultimo scenario e per ora soltanto immaginaria.

Lo consigliamo perché: è un masterpiece della narrativa contemporanea destinato a entrare nella storia della letteratura, scritto da un’autrice che denota senza dubbio capacità fuori del comune. Ogni lettore che si rispetti dovrebbe trovare il tempo e la giusta predisposizione d’animo per affrontare questo incredibile viaggio tra le emozioni pure, le strutture e le sovrastrutture dell’essere umano.  

Il segreto della speziale di Sarah Penner (HarperCollins)

Cambiamo completamente genere e concludiamo con un romanzo leggero, intrigante, anche questo di ambientazione storica e ricco di mistero. Il segreto della speziale è il nuovo, già amatissimo titolo pubblicato da HarperCollins per questo San Valentino 2022: una “favola” all’inverso, in cui al posto dell’angelica Cenerentola o Biancaneve troviamo una protagonista malefica, ma coerente al suo senso di giustizia.

Questo è un libro prima di tutto sulla sorellanza tra donne, che dimostrano di amarsi in quanto genere – oltre che singole persone – e per questo si uniscono contro le violenze e i soprusi maschili. Lo fanno, però, attraverso una formula non proprio tradizionale: il veleno.

La regola che serpeggia tra i vicoli della Londra settecentesca è quella che gli infusi di spezie capaci di condurre fino alla morte possono essere usati soltanto contro gli uomini e occorre tenere traccia di tutti gli omicidi commessi: vittima e assassina. Una rete segreta tanto originale quanto potente che avrà le sue ripercussioni sino ai nostri giorni, quando Caroline Parcewell, una ragazza americana appassionata di storia, si imbatterà proprio in una serie di delitti rimasti inspiegati e deciderà di mettersi alla ricerca della verità.

Speciale San Valentino: 5) "Il segreto della speziale" di Sarah Penner (HarperCollins)
 

La rosa d’inverno, la noce velenosa, la luparia, l’erba del diavolo sono solo alcune delle ricette che la speziale usa nella sua bottega dei veleni, un luogo magico in cui la dodicenne Eliza capita un giorno su ordine della sua padrona: da allora nulla per lei sarà più lo stesso e neppure la tranquilla abitudinarietà della bottega resterà inalterata dalla sua presenza. È solo l’inizio di una grande avventura…

Lo consigliamo perché: è un romanzo che si legge molto piacevolmente, adatto anche alle più giovani, con uno stile fresco e vivace. Suspense e mistero mantengono l’attenzione sempre alle stelle.