Zan: “Quel deputato leghista contrario al Ddl che a Mykonos baciava un uomo…”

Legge Zan, la Lega si è sempre detta fermamente contraria ma nelle sue fila, secondo l’onorevole Pd, c’è un deputato che a Mykonos baciava un altro uomo

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Alessandro Zan si batte alacremente per far approvare la legge che porta il suo nome, che aggiunge un’aggravante ai crimini commessi per odio omofobico. La Lega è da sempre contraria al disegno di legge, eppure tra le sue fila si nasconderebbe un deputato omosessuale. A dirlo è proprio Alessandro Zan.

“Oggi tra Camera e Senato, ci sono 945 parlamentari” riporta Repubblica parlando del nuovo libro dell'onorevole del Pd. “Quelli apertamente gay e lesbiche sono quattro: Ivan Scalfarotto, Tommaso Cerno, Barbara Masini e io. È statisticamente impossibile che siamo solo noi quattro e io so per certo che ci sono parlamentari gay in Forza Italia e in Fratelli d’Italia. In vacanza a Mykonos ho incontrato un deputato della Lega, del quale mi ricordo cartelli particolarmente aggressivi contro la legge Zan. Stava baciando un uomo”.

Alessandro Zan, il libro: Senza paura

Il libro di Alessandro Zan arriverà sugli scaffali dal 7 settembre, pubblicato da edizioni Piemme.

Zan, che è diventato uno dei politici più noti di questa legislatura, è il relatore del disegno di legge che porta il suo nome, una proposta che sta agitando come poche volte nella storia repubblicana recente, un dibattito e una partecipazione forte sia dentro che fuori il Parlamento.

Questo libro è molte cose insieme: un racconto autobiografico intimo e privato in cui l'autore condivide con il lettore il suo percorso faticoso ma consapevole di militante Lgbt, dagli inizi nella piccola provincia padovana fino ai banchi della Camera dei deputati.

Ma non solo: Alessandro Zan spiega le necessità di una legge che combatta l'odio, l'omotransfobia, la misoginia, l'abilismo. Denuncia l'approccio eteronormativo del diritto, il patriarcato nelle sue molteplici e inconsce forme di dominio.

Infine racconta quelli che sono i sostenitori del Ddl e gli oppositori più accaniti e mascherati. Partendo, però, da un presupposto chiaro: questa è una legge a tutela di tutti. Per amare chi si vuole, senza paura. Per essere se stessi, senza nascondersi.