Agenzia Dire in sciopero contro licenziamenti e sospensioni. Furia di Pd-Verdi

Al via la mobilitazione dei giornalisti dell'Agenzia Dire contro 14 licenziamenti e 17 sospensioni in seguito alla sospensione dei fondi pubblici

di Redazione Mediatech
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Sciopero e sit-in dell'Agenzia Dire contro licenziamenti e sospensioni

L’agenzia Dire ha deciso di protestare contro 14 licenziamenti e 17 sospensioni con uno sciopero e un sit-in. Ma a mobilitarsi non sono solo i giornalisti, ma anche la politica con Pd e Alleanza Verdi e Sinistra che hanno annunciato la presentazione di interrogazioni parlamentari, come scrive Primonline.it.

“Chiediamo quali iniziative intenda assumere il Governo per favorire la continuità aziendale e la salvaguardia del posto di lavoro per tutti i dipendenti e come intenda agire per consentire la erogazione dei finanziamenti pubblici sospesi, nonché l’accesso ai bandi 2024”, hanno fatto sapere i dem in una nota di Sandro Ruotolo, responsabile informazione della Segreteria Nazionale del PD e del deputato Andrea De Maria.

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“La crisi aziendale che ha investito l’Agenzia di stampa Dire ha conosciuto un ulteriore aggravamento con la decisione della società editrice, Com.e, di procedere al licenziamento di 14 dipendenti. Il Dipartimento dell’editoria della Presidenza del Consiglio ha sospeso l’erogazione dell’ultima tranche dei fondi pubblici per il 2023, nonché la ammissione della Dire al nuovo bando di finanziamento pubblico. La stessa azienda editrice, nella notte di Capodanno, con una mail inviata alle ore 22, ha sospeso altri 17 dipendenti con una iniziativa peraltro palesemente non rispondente ai contratti di lavoro in essere”, hanno ricordato ancora Ruotolo e De Maria, definendo la Dire “un riferimento fondamentale per il nostro sistema dell’informazione, una voce libera e di qualità che va salvaguardata”. “Riteniamo che non debbano essere lavoratori di grande professionalità a pagare per le scelte di altri.

“Quanto sta accadendo alle giornaliste e ai giornalisti dell’agenzia Dire è vergognoso”, ha dichiarato, Peppe De Cristofaro, capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra e presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama. “È intollerabile, al di fuori di qualsiasi etica”, ha aggiunto, invitando l’azienda a ritirare i licenziamenti, aprendo “un nuovo tavolo di confronto su questa crisi aziendale, che deve essere messa in cima all’agenda politica, perché tutelare i diritti dei lavoratori illegittimamente licenziati e sospesi in questo caso significa anche garantire il pluralismo dell’informazione”.

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Alleanza Verdi e Sinistra presenterà un’interrogazione al governo affinché siano trovate soluzioni concrete con la finalità primaria di reintegrare immediatamente gli esuberi dell’agenzia Dire e garantire comunque la conservazione di tutti i posti di lavoro monitorando attentamente affinché ci siano adeguate condizioni contrattuali. Non è giusto che a pagare gli errori dell’attuale proprietà e di quelle precedenti siano proprio coloro che hanno lavorato in questi anni sempre nella cornice della professionalità e della correttezza, anche con sacrifici che si sono tradotti in cassa integrazione, assemblee e scioperi”, ha concluso.