Airbnb: un algoritmo che capisce se si vuole organizzare una festa
Gli utenti segnalati non potranno prenotare l’intera casa, ma solo stanze private, con probabilità che il locatore sia presente
Airbnb crea un algoritmo che analizza le prenotazioni e capisce se vuoi dare una festa
Airbnb, il colosso degli affitti brevi, ha annunciato la nuova tecnologia: un algoritmo in grado di capire se
se chi ha effettuato la prenotazione vuole organizzare una festa all'interno della casa affittata.
Il portale online statunitense che mette in contatto persone in cerca di un alloggio o di una camera per brevi periodi, aveva iniziato la sua "guerra" contro le feste già nel 2020 quando ha istituito un divieto temporaneo che è poi diventato definitivo a giugno 2022.
Gli utenti segnalati dall’algoritmo non potranno prenotare l’intera casa, ma solo stanze private, dove è molto probabile che il locatore sia presente. "L’obiettivo primario è quello di ridurre l’abilità delle mele marce di dare feste non autorizzate che hanno un impatto negativo sui nostri host, sui vicinati e sulle comunità" spiega nella nota l'azienda statunitense.
La nuova tecnologia è stata testata in Australia, successivamente toccherà agli Stati Uniti e Canada.