Angelucci, la trattativa per l'Agi: vuole anche gli spot Eni sui suoi giornali
L'imprenditore chiede garanzie sulle campagne pubblicitarie prima dell'acquisto
Agi, trattativa Angelucci-Eni in chiusura. Ma manca un dettaglio chiave
Antonio Angelucci è ormai ad un passo dall'acquisto dell'Agi. La trattativa con Eni è ormai in fase di chiusura, ma l'imprenditore insiste su un ultimo aspetto chiave che potrebbe ribaltare tutto. Non si tratta - spiega Il Fatto Quotidiano - di un dettaglio banale. Secondo chi è ben informato sullo stato dell’affare, per acquistare Agi, l'editore pretenderebbe un ritorno: nei prossimi anni Eni dovrebbe acquistare pubblicità sui giornali del suo gruppo editoriale, che comprende Il Tempo, Il Giornale e Libero. Le parti devono definire quest’ultimo aspetto. L'azienda è ancora ferma al laconico virgolettato del suo ufficio stampa della scorsa settimana ("Eni ha ricevuto una manifestazione di interesse spontanea... ad oggi non c’è un negoziato in corso"), un concetto che è stato espresso anche ieri al comitato di redazione di Agi, convocato in extremis per evitare un nuovo sciopero dei giornalisti.
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Durante l’incontro - prosegue Il Fatto - i rappresentanti di Eni si sono trincerati dietro il vincolo di riservatezza. Una prima risposta ufficiale dovrebbe darla domani Giancarlo Giorgetti. Il ministero dell’Economia è il principale azionista di Eni (e indirettamente proprietario di Agi), Giorgetti è chiamato a rispondere all’interrogazione parlamentare presentata dal Pd (e appoggiata da Avs). I firmatari sono Giuseppe Provenzano e Stefano Graziano: “Giorgetti si trova in un eclatante conflitto d’interesse – sottolineano i parlamentari dem – dal momento che dovrà avallare la vendita di un’agenzia giornalistica indipendente una società di cui è azionista il Mef”.