Audipress, il trend positivo per l'editoria digitale non accenna a fermarsi

I dati del secondo quadrimestre hanno messo in rilievo il fatto che ben 32,4 milioni di italiani (oltre la metà) leggano almeno uno dei principali titoli stampa

MediaTech
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Secondo i nuovi dati Audipress 2021/II, approvati oggi dal Consiglio di Amministrazione, 32,4 milioni di italiani leggono almeno uno dei principali titoli stampa su carta o digitale replica ogni mese: una platea importante per dimensioni e distribuzione geografica e sociodemografica, che sceglie la comunicazione certificata e prodotta dai brand editoriali, in un contesto caratterizzato da una complementarietà di mezzi di comunicazione e pluralità di esposizione.

Una scelta attiva, che genera anche una crescita nella spesa per l’informazione, come mostrano i dati relativi alla fonte di provenienza della copia letta, con l’aumento della copia acquistata (personalmente/in famiglia e/o con sottoscrizione di abbonamento, che rappresenta il 68,1% per i Quotidiani, il 79,0% per i Settimanali e il 76,0% per i Mensili), mentre risulta ancora intaccata la quota di lettura di copia condivisa, necessariamente influenzata dai nuovi comportamenti sociali.

“I dati Audipress 2021/II sono il risultato di un anno di passaggio, in cui si sono consolidate e sviluppate nuove abitudini che hanno avuto grande impulso dalla pandemia. La crescita dei volumi delle letture di digital edition è stata in quest’ultimo anno progressiva e significativa”, osserva il Presidente Ernesto Mauri, in aumento del +21,5% rispetto alla precedente edizione e più che triplicata rispetto al periodo pre-pandemico.

“L’indagine mostra che l’informazione qualificata e strutturata viene fruita ogni mese su supporto digitale da 5,2 milioni di italiani, con una spinta al rialzo nel consumo in digitale che risulta trasversale ai vari segmenti editoriali (Quotidiani +11,6%, Settimanali + 17,3%, Mensili +16,8% rispetto alla precedente pubblicazione)”.