Axel Springer-Kkr, scissione in vista. Verso un mega-accordo da 13,5 miliardi

A Kkr spetterebbe la maggioranza delle attività legate alla pubblicità, inclusa la piattaforma di offerte di lavoro Stepstone e le operazioni immobiliari di Aviv

di Redazione Mediatech
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Axel Springer, il gigante dei media si prepara a dividersi in due. Scissione con Kkr, verso maxi-accordo da 13,5 miliardi

Il colosso dei media Axel Springer si appresta a una scissione. Secondo quanto riportato dal Financial Times nei giorni scorsi, il miliardario tedesco Mathias Döpfner e il fondo di private equity KKR sarebbero vicini a raggiungere un accordo per separarsi, con l'uscita di KKR dal settore dei media.

Le due parti, come riportato dal quotidiano britannico, dovrebbero discutere la struttura del nuovo accordo, che attribuirebbe a KKR la maggioranza delle attività legate alla pubblicità, inclusa la piattaforma di offerte di lavoro Stepstone e le operazioni immobiliari di Aviv.

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Döpfner manterrebbe una quota di minoranza nella divisione pubblicitaria, così come Friede Springer, vicepresidente della società e vedova del fondatore. Attualmente, KKR possiede il 35,6% della compagnia, seguito dal Canada Pension Plan Investment Board con il 12,9%. Friede Springer detiene il 23,5%, mentre Mathias Döpfner controlla il 21%.

L'accordo attribuisce alla società un valore complessivo di 13,5 miliardi di euro, con oltre 10 miliardi destinati alle attività che passerebbero sotto il controllo di KKR. Questa operazione permetterebbe a Döpfner, CEO dal 2002, di rafforzare il suo controllo sui media dell'azienda, che include pubblicazioni come Politico, Business Insider, il tabloid tedesco Bild e Die Welt. KKR aveva acquisito la compagnia nel 2019 con una valutazione di 6,7 miliardi di euro.

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