Ballando con le Stelle, il ritorno di Mariotto non lascia più dubbi: Milly Carlucci ci pensa tutti fessi
A "Ballando con le Stelle" il più scontato degli epiloghi per l'affaire Mariotto, reintegrato dopo le scuse di rito (e di facciata). Ma solo dopo tre ore di puntata in cui Milly Carlucci ha messo in scena una tragicocomica pantomima
Guillermo Mariotto
Ballando con le Stelle, il ritorno di Mariotto non lascia più dubbi: Milly Carlucci ci pensa tutti fessi
Due settimane a menare il torrone fino al più scontato degli epiloghi possibili. Guillermo Mariotto rientra nella giuria di ‘Ballando con le Stelle’ dopo essersi scusato “col mio amatissimo pubblico” in diretta (quasi, le scuse sono arrivate sotto forma di clip nel corso della semifinale). Un affaire spinoso assai iniziato col giurato che, due sabati fa, aveva abbandonato lo studio nel corso della trasmissione dimostrando la professionalità di un TikToker quando un brand non gli fa dono di qualche chincaglieria sotto Natale. “Forse non si è sentito bene” aveva detto Milly Carlucci, mentre sui social spuntavano come funghi allucinogeni video del nostro intento a far bagordi nel backstage con boa di struzzo al collo, fino a palpare il pacco (non natalizio) di un giovane ballerino. In settimana, Staffelli lo aveva raggiunto per consegnargli un Tapiro e il Mariottide furioso l’ha minacciato di spegnergli una sigaretta addosso. Tutto normale? No. Ma c’è di peggio. La gestione del caos Mariotto riesce a essere, non era facile, ancora più sconfortante rispetto alle malefatte del malnato in questione. Autrice e regista di suddetta “gestione”, ovviamente, Milly Carlucci. Che, ancora una volta, non lascia dubbi: ci prende tutti per fessi.
La ridicola pantomima in diretta sul rientro di Mariotto
Sono le 20.30, Milly Carlucci in collegamento col TG1 sostiene di “non avere risposte” riguardo alla presenza di Guillermo Mariotto in puntata. Manterrà la stessa linea, come fosse Antani, fino alle 23 circa quando, dando un volpinissimo stacco pubblicitario, annuncia di essere prossima a rivelare le sorti del giurato ribelle. Ebbene, con grande sorpresa di nessuno al mondo, il nostro viene reintegrato nella giuria (al tavolo fino a quel momento vedevamo la sua sedia vuota, ma la tazza del programma era già in posizione, come se ci fosse bisogno di uno spoiler). Carlucci sostiene che al caro Guillermo, in trasmissione da 19 anni, sia stato dato una sorta di cartellino giallo, ma che a conti fatti sia impossibile rinunciarvi. Lui si scusa in una clip, pantone grigio Ferragni ai mesti tempi del pandoro gate. Poco prima di rientrare, ancora dietro le quinte, dà del “figlio (o della figlia?, ndr) de mign0tta” non si sa a chi. L’insulto si sente chiaro e tondo, dimostrando come il nostro sia “redento” solo per copione. Ma tutti fanno spallucce e la liturgia prosegue. Già ci siamo dovuti accollare questa tiritera carlucciana sui destini di Mariotto, come a voler far credere che sarebbero stati stabiliti in diretta.
Poi, appena reintegrato, il Gattinone commette l’ennesima infrazione al buon gusto e nessuno dice niente. Sui social c’è grande indignazione e, per una volta, a ragione. Il Mariottide in questa edizione (ma pure prima) non ne ha azzeccata una, mostrandosi sempre arrapatissimo e parimenti molesto con i concorrenti e i maestri, di sesso maschile, che invece avrebbe dovuto limitarsi a giudicare per il ballo. Tutto un rosario di viscidi elogi ai loro pacchi, ai loro lati b. A nessuno dei coinvolti questo tipo di apprezzamenti faceva piacere. Né tantomeno al pubblico da casa, sempre più raggelato. L’abbandono della trasmissione in diretta, poi, è stato l’epitaffio finale: cosa può esserci di meno “professionale”? Forse solo far esplodere un ordigno al centro della pista da ballo. Ma diamogli tempo, sabato prossimo ci sarà la finale. Intanto, il maestro Angelo Madonia è stato allontanato, a tre puntate dal termine dell’edizione, per “scarsa professionalità”, “reo”, dopotutto, di molto meno. Figli e figliastri.
Caos Mariotto: perché non lasciare che fosse il televoto a decidere?
Se questa edizione di ‘Ballando con le Stelle’ stesse ottenendo ascolti da Caporetto, forse avremmo compreso di più tutto il teatrino montato intorno al reintegro di Mariotto. La trasmissione, invece, è stata premiata dall’Auditel ogni sabato sera, perfino contro la concorrenza del mariano ‘Tu Sì Que Vales’, corazzata di Canale 5 con cui il talent di Milly Carlucci è riuscito a pareggiare quando non proprio a vincere di qualche decimo percentuale. In una tv in profonda crisi di share, questo programma continua a veleggiare altissimo, non ha certo bisogno di ricorrere a mezzucci accalappia-spettatori. Eppure, se ne avvale comunque. A questo punto, verrebbe da pensare, soltanto per ingordigia d’ascolti, un po’ come quei ricchi che vogliono diventare sempre più straricchi, non importa come o su chi dovranno passare. Questo diventa un problema perché rispecchia una grande mancanza di rispetto nei confronti del pubblico e della sua intelligenza. Tanto quanto iniziare alla 20.30 per finire comunque verso le due di notte (allungare il brodo fino allo sfinimento, si dice, ingrossa lo share. Con buona pace di chi pur vorrebbe seguire la trasmissione per intero senza iniettarsi otri di Redbull in vena).
Se Milly Carlucci e i suoi prodi autori avessero qualche rimasuglio del sopracitato rispetto per i loro affezionati (e tantissimi) telespettatori avrebbero gestito l’affaire Mariotto con maggior cura. Per esempio, aprendo un televoto sui social (è così che il pubblico esprime le proprie preferenze anche per i concorrenti in gara, non si paga niente). Un televoto che avrebbe stabilito se reintegrare o meno Mariotto nella giuria del talent. L’escamotage avrebbe generato grande attesa e, soprattutto, evitato alla conduttrice di fare la parte di quella che ignora una decisione già presa dalle 20.30 alle 23 circa.
Si sarebbe trovata, pure lei come noi, ad aspettare il verdetto in diretta. E il parere del pubblico, in teoria sovrano ma in pratica preso puntualmente a pizze sul grugno, sarebbe finalmente stato preso in considerazione. Come mai non è andata così? Perché, stando a come se ne parla sui social, pare che tutti vogliano Mariotto fuori dai giochi, da ben prima di questa ultima, sciagurata edizione. Quindi c’era da salvargli le terga, ancora una volta, infischiandosene della volontà popolare. Mettere in scena quella tragicomica pantomima che si è conclusa col più scontato e telefonato dei finali “all’insaputa” della stessa conduttrice, invece, è stata solo la conferma di quanto purtroppo già evidente da quel dì: Milly Carlucci ci prende tutti per fessi. Pubblico masochista, dunque. E contento? Sì, tafazzianamente contento.