Banda ultralarga e metaverso, grane per le telco: reti domestiche inadeguate
Secondo Analysys Mason man mano che piattaforme e servizi XR evolveranno, i consumatori richiederanno larghezze di banda superiori e latenze inferiori
Banda ultralarga e metaverso, nuove grane per le telco: reti domestiche inadeguate
Sulle reti degli operatori sta per abbattersi “l’effetto metaverso“: come se non bastassero gli attuali grattacapi (di costo) creati dal boom del traffico internet, l’offerta di banda non sarà ancora abbastanza nel momento in cui esploderà l’adozione delle applicazioni di realtà estesa a livello consumer. Le telco non potranno accontentarsi di offrire l’ultima generazione di modem wi-fi (anche se wi-fi 7 aiuta): garantire la customer experience richiede una banda ultralarga che raggiunge efficacemente ogni angolo della casa (Fttr, Fiber-to-the-room) e un buon uso dell’AiOps, ovvero l’intelligenza artificiale applicata alle reti. È quanto si legge in un articolo di Analysys Mason che commenta i dati dell’ultimo report della società relativo al traffico dati sulle reti fisse: gli analisti stimano un’accelerazione ulteriore nella crescita della domanda alla fine del decennio dovuta alle applicazioni “metaverse-type”.
La diffusione di vere e proprie applicazioni da metaverso non sarà, infatti, così immediata, per cui anche l’effetto metaverso sarà “moderato”. Ma ci sono tanti prodotti che si avvicinano a questo tipo di applicazioni e che mettono pressione già da ora sulle reti domestiche, che faticano a fornire una copertura whole-home o basse latenze a più utenti.
LEGGI ANCHE: Hortobot, il robot specializzato per un'agricoltura più efficiente
Reti delle telco, in arrivo “l’effetto metaverso”
Il metaverso è un grande insieme di spazi virtuali esistenti e futuri che o aggiungono elementi virtuali alla realtà fisica o creano mondi interamente virtuali. Un esempio è l’ecosistema che Disney e Epic Games stanno costruendo insieme grazie alla partnership stretta lo scorso mese e che riunirà le comunità Disney e Fortnite. Man mano che il metaverso e i servizi extended reality (Xr) più ampi si evolvono per diventare sempre più basati sul cloud, i consumatori richiederanno larghezze di banda più elevate e latenze più basse all’interno delle loro case per supportarli.
Le attuali applicazioni Xr, comprese quelle del nuovo Apple Vision Pro, non sono applicazioni “metaverso” complete. Nel metaverso “reale”, tutti gli utenti sperimenteranno gli stessi spazi virtuali e aumentati persistenti in tempo quasi reale, ma la tecnologia ancora non è a questo punto; per questo Analysys Mason preferisce per ora parlare di servizi “pre-metaverse” o “metaverse-type”. Per far accadere qualcosa di più vicino al “reale” metaverso, occorrono molta elaborazione e rendering video che saranno, perciò, effettuati nel cloud. Ciò causerà una crescita del traffico di rete.
Ma già con le applicazioni “simil-metaverso” gli operatori dovranno fornire soluzioni di connettività in-home in grado di ospitare in modo affidabile questi prodotti e risolvere in modo proattivo qualsiasi problema che influenzi la qualità dell’esperienza dei clienti (QoE). Ed è qui che l’implementazione di soluzioni di intelligenza artificiale può aiutare le telco.
Banda ultralarga, a casa potrebbe non bastare
Il passaggio all’elaborazione cloud per le applicazioni Xr e metaverso richiederà reti domestiche con prestazioni maggiori anche di quelle che possono fornire i nuovi standard wi-fi 5 o 6 se ci sono più utenti che tentano di utilizzare i servizi metaverse-type contemporaneamente.
Di conseguenza, la connettività domestica potrebbe diventare un collo di bottiglia per servizi simili che i consumatori utilizzano attualmente. Per esempio, il gioco online: i dati del sondaggio sui consumatori del 2023 condotto da AnalysysMason mostrano che la soddisfazione dei gamers per gli elementi di servizio relativi alla connettività domestica (come latenza, la portata wi-fi e l’affidabilità) non aumenta in linea con la velocità di download del titolo. Ciò suggerisce che i consumatori non possono accedere a tutti i vantaggi dei loro abbonamenti alla banda ultra-larga, a causa di problemi con le loro reti domestiche. È nell’interesse degli operatori affrontare questo problema. Dopo il prezzo, le questioni più importanti che i clienti considerano quando cambiano i piani per la banda larga si riferiscono alla connettività domestica.
Le strategie per gli operatori: fiber to the room e AiOps
Gli operatori possono migliorare la connettività in-home offrendo soluzioni di rete in-home avanzate ai propri clienti. Le nuove generazioni di wi-fi forniranno maggiori larghezze di banda rendendo disponibili più canali sulle bande di spettro. Il wi-fi 7 ridurrà la latenza e l’interferenza all’interno delle case dei consumatori attraverso il funzionamento multi-link, che consente ai dispositivi compatibili di connettersi a più bande di frequenza contemporaneamente. Allo stesso modo, la tecnologia fiber-to-the-room (Fttr) può rimuovere i problemi che si creano quando più persone usano le stesse frequenze. Infatti, il segnale wireless in un’installazione Fttr non deve passare attraverso le pareti e questo migliora significativamente le prestazioni. Ma le telco devono fare di più: devono agire sui loro processi a supporto delle reti domestiche. Questi, al momento, sono frammentati, perché molte apparecchiature legacy e acquistate dal cliente rimangono nella Lan/Wan domestica. Ciò significa che gli operatori ricevono una visione incompleta della QoE complessiva del cliente.
Man mano che le aspettative dei consumatori sulle reti domestiche aumentano con le applicazioni Xr basate su cloud, gli operatori saranno spinti a fare un compromesso tra il costo della risoluzione dei problemi e il soddisfacimento della domanda dei clienti per la connettività domestica avanzata e la redditività del servizio, afferma Analysys Mason. Da questo punto di vista, AiOps è uno strumento importante per garantire che i problemi di home-networking siano risolti in modo rapido e conveniente.
Reti intelligenti: meno costi, migliore customer experience
Si tratta di applicare la tecnologia dell’intelligenza artificiale alle operazioni It e di rete: i dataset degli operatori vengono aggregati per fornire una visione consolidata delle prestazioni della rete e il tutto è gestito all’interno di un comune ambiente di big data esposto a una piattaforma di intelligenza artificiale. Le analisi generate dai modelli di intelligenza artificiale vengono quindi fornite a sistemi di assistenza predittiva e di gestione dei servizi per fornire approfondimenti e automatizzare i flussi di lavoro.
La percezione del servizio clienti da parte dei consumatori è l’elemento di servizio più strettamente correlato con i miglioramenti dei Net promoter scores (Nps) e l’utilizzo di AiOps per risolvere i problemi più rapidamente andrà a vantaggio degli operatori. Non solo: le telco possono anche ridurre i costi con l’AiOps, perché meno chiamate all’assistenza clienti e risoluzioni più rapide ridurranno l’opex associato ai call center. Fornire allo staff dell’assistenza clienti maggiori informazioni sulle prestazioni della rete ridurrà anche la necessità di visite in loco, ancora un volta riducendo l’opex