Bonolis e la guerra tra Libero e Repubblica. Troppo trash a Ciao Darwin?

Il giornale di Elkann attacca per i contenuti hard in prima serata con format di 25 anni fa. Il quotidiano di Destra provoca: "Volete Madre natura col burqa?"

di Redazione Mediatech
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Bonolis e il caso "Ciao Darwin". Avvenire e Repubblica chiedono alle donne di ribellarsi. Ecco che cosa è successo

Paolo Bonolis finisce nella bufera per "Ciao Darwin". Contro il programma si scagliano Repubblica e anche

Avvenire, considerando in sostanza lo spettacolo offerto in prima serata "sconcertante". Dall'altra parte si schiera Libero, per il quotidiano diretto da Sechi è un grande successo in termini di auditel e i giornali concorrenti sono "bigotti". Per quanto possa sconcertare, è tornato Ciao Darwin — Canale 5 il venerdì sera — e come sempre - scrive Repubblica - è Bonolis a farsi carico di tutto e del suo contrario. Per esempio dando sfogo alle acrobazie lessicali coltivate con cura assoluta, definendo in avvio di puntata il genere umano "un’accozzaglia di presunzione biologica in costante decomposizione". Se si toglie il biologica vale per la tv tutta: e allora tanto vale sguazzarci con il format senza vergogna nato un quarto di secolo fa e che bisogna stare attenti a riempire con i medesimi ingredienti.

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Tutto invecchia ma per fortuna - prosegue Repubblica - il campionario umano da esibire — in un tripudio di carni esposte e ostentate, maschili e femminili — si può rinnovare sempre. Non c’è un solo anfratto di puntata che non sia il calco di qualcosa concepito 25 anni fa, c’è la demenziale sfida a ranghi contrapposti — volendo, è una parodia del funarismo di quei tempi là — l’altra sera Angeli contro Demoni, cioè buoni d’animo contro satanisti con tendenza al fetish (Bonolis: "C’è di tutto, sessuomani, esibizionisti, ausiliari del traffico"). Il sottotitolo di questa edizione di Ciao Darwin è "Giovanni 8.7". Proprio quello, il passo dei Vangeli che invita chi è senza peccato a scagliare la prima pietra. Questo ultimo punto ha fatto infuriare Avvenire. Da qui la domanda alle donne: "Perché non vi ribellate?". Di parere opposto Libero, che critica gli altri due giornali. "Il programma fa ascolti da record, volete mettere il burqa a Madre Natura?".