Bufera su Ballando con le stelle: "Noi autistici trattati come una disgrazia"
Il programma di Rai 1 viene travolto dalla polemica per aver rappresentato l'autismo come "come una fonte di sofferenza per le famiglie"
Rai 1, polemiche su Ballando con le stelle. Milly Carlucci nella bufera
La bufera travolge Ballando con le stelle. Il 21 ottobre, serata del debutto del programma di Rai 1, la conduttrice Milly Carlucci ha invitato come “ballerino per una notte” Andrea Antonello, ragazzo autistico accompagnato dal papà Franco.
E proprio le parole di quest’ultimo sono state giudicate fuori luogo da alcune associazioni e persone autistiche, che hanno protestato su Instagram per l’eccessivo "pietismo" e "abilismo" con cui la Rai ha deciso di raccontare la loro condizione.
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Parlando del momento in cui aveva appreso dai medici la diagnosi di suo figlio, Franco si era espresso così: "Queste due mani, le vedi, le ho sfasciate sul cruscotto della macchina. Il cruscotto l’ho buttato via, era pieno di sangue, era pieno di tutta quella rabbia che io ho voluto scaricare in 300 chilometri. Ho sofferto molto. No, sto soffrendo molto. Perché questa sofferenza non passa per noi genitori".
Molte persone autistiche, però, hanno trovato inopportuno e offensivo questo racconto, perché rappresenta chi è affetto da autismo come una fonte di sofferenza per le famiglie. Su Instagram è intervenuta Marianna Monterosso, divulgatrice che si occupa di sensibilizzare sul tema dell’autismo.
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"Cara Rai, nella scorsa puntata di Ballando con le stelle è stato proposto il solito punto di vista sulla disabilità e sull’autismo", ha esordito Marianna. "L’opinione di Franco Antonello su suo figlio Andrea può essere rispettabile, ma io non la condivido… Andrea è autistico, non stupido. Io sono autistica e quelle parole mi hanno dato dolore e sofferenza".
A seguire, all’interno dello stesso video Instagram, è poi intervenuta anche Giulia Gazzo, che ha sottolineato come "i media si ostinano a raccontare l’autismo come un fardello, una disgrazia, un errore da correggere". E infine è arrivato lo sfogo di Federica Giusto, in arte Red Fryk Hey.
"Sono autistica e sono molto stanca e arrabbiata", ha spiegato la ragazza, "perché non voglio più sentire parlare persone non autistiche di autismo in maniera pietistica, abilista e parlando di noi come se fossimo una disgrazia". Quindi ha concluso con rabbia: “Dico basta ai media che continuano a supportare un certo tipo di narrazione dell’autismo”.