Calano gli ascolti dei Tg, Rai il peggiore di sera (-11,4%)

Sostanziose perdite nei primi 9 mesi del 2023 per i principali telegiornali nazionali

di Redazione Mediatech
Enrico Mentana
MediaTech

Telegiornali, in calo gli ascolti tv di Rai, Mediaset e La7

Calano gli ascolti del principali telegiornali nazionali nei primi nove mesi dell'anno in riferimento allo stesso periodo del 2022, in linea con il calo degli ascolti televisivi. Lo rileva il rapporto dell'Osservatorio sulla Comunicazione' dell'Agcom spiegando che gli andamenti osservati per la televisione nel suo complesso si riflettono anche sugli ascolti delle edizioni dei principali telegiornali nazionali.

L’analisi dell’andamento degli ascolti di quelli serali (fascia oraria 18:30-20:30), infatti, evidenzia, da inizio anno, una riduzione rispetto al corrispondente periodo del 2022 di 840 mila ascolti (da 15,52 a 14,68 milioni di spettatori), mentre una flessione leggermente minore, pari a 640 mila spettatori, si registra nella fascia oraria 12:00-14:30 (da 12,93 a 12,28 milioni di spettatori).

"Nella fascia serale - osserva l'Agcom - i Tg della Rai hanno perso su base annua il 6,3% degli ascolti giornalieri (da 9,75 a 9,14 milioni di spettatori), con una riduzione per il Tg1 delle 20:00 pari all’8,0% (da 4,61 a 4,24 milioni di spettatori), del 3,5% per il Tg3 delle 19:00 (da 1,70 a 1,64 milioni di spettatori) e dell’11,4% per il Tg2 delle 20:30 (da 1,25 a 1,11 milioni di spettatori).

I Tg serali di Mediaset, in media, hanno registrato una complessiva riduzione del 3,7% (da 4,76 a 4,59 milioni di spettatori): nello specifico, gli ascoltatori del Tg5 delle 20:00 passano da 3,64 a 3,54 milioni (-2,7%), quelli di Studio Aperto delle 18:30 da 540 mila a 500 mila (-6,4%), mentre gli ascolti del Tg4 delle 19:00 passano da 590 a 540 mila spettatori giornalieri circa (-7,3%). Sempre con riguardo alla fascia serale, il TG La7 delle 20.00 passa da 1,0 a 0,96 milioni di ascolti (-4,6%)".

"Guardando alle edizioni della fascia oraria 12:00-14:30 - prosegue l'Autorità - i Tg della Rai perdono complessivamente 600 mila spettatori (da 8,15 a 7,56 milioni, -7,3%) mentre quelli del gruppo Mediaset mostrano una marginale ma positiva crescita (da 4,23 a 4,24 milioni circa).

Nei primi nove mesi dell’anno gli spettatori medi giornalieri dei due principali telegiornali, il Tg1 delle 13:30 ed il Tg5 delle 13:00, mostrano un andamento opposto rispetto all’analogo periodo del 2022. Gli spettatori del Tg1, infatti, diminuiscono del 4,9% passando da 3,40 a 3,23 milioni, mentre quelli del Tg5 aumentano del 2,6%, da 2,77 a 2,84 milioni di spettatori giornalieri nel periodo considerato. Gli ascolti del Tg La7 delle 13:30 passano da 0,54 a 0,49 milioni circa (-9,7%)".

Le perdite, rileva l'Agcom, si fanno più sostanziose se si confrontano i dati 2023 con quelli del pre-pandemico 2019 con i Tg Rai che "nella fascia 12:00-14:30, hanno perso 970 mila spettatori giornalieri (-11,3%), rispetto ai 270 mila di Mediaset (-6,0%)", mentre "nella fascia 18:30-20:30, la concessionaria pubblica registra una flessione del -9,4% (da 10,08 a 9,14 milioni), poco più contenuta risulta quella fatta segnare dai TG del gruppo Mediaset (da 5,05 a 4,59 milioni, -9,0%)".

Per quanto riguarda i canali all news RaiNews24, TGCom24 e Sky Tg24, "nel loro complesso nel giorno medio riducono gli ascolti del 15,3% su base annua", osserva l'Agcom, evidenziando che "la riduzione è meno marcata nella fascia oraria 07:00-09:00 (-8,5%) e maggiormente intensa in quella 18:00-20:30 (-19,3%).

Come per i Tg, gli ascolti giornalieri medi da inizio anno sono inferiori a quanto evidenziabile nel 2019 (-15,6% nel giorno medio), e quasi si dimezzano (-49,3%) rispetto al pandemico 2020. Guardando ai singoli canali, nel giorno medio è Sky Tg24 quello che su base annua mostra la flessione maggiormente rilevante (-19,5%), mentre RaiNews24 e TgCom24 riducono gli ascolti rispettivamente del 17,3% del 9,1%".

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