Cani e vip, i gesti più folli dei famosi per i loro amici a quattro zampe

Il cane, da sempre, è il migliore amico dell'uomo e tutti, soprattutto i vip, sono disposti a fare di tutto per farli stare bene

Chiara Ferragni e la sua Matilde
MediaTech
Condividi su:

Cani e celebrity, da Katy Perry a Chiara Ferragni: i gesti più folli dei vip per i loro amici pelosi

Tutti amano i cani, celebrity incluse. E quando sono loro a professare passione e dedizione per i loro amici a quattro zampe è molto probabile che si entri nel territorio dell’ossessione. D’altronde, chi potrebbe biasimarli? Amusi, che produce pet food di alta qualità, ha indagato su gusti e stranezze dei volti più noti del mondo dello spettacolo scoprendo manie e dedizione senza pari.

Qualche esempio? L’anchor woman Oprah Winfrey ha inserito gli amati cani Sadie, Sunny, Layla, Luke e Lauren nel suo testamento, con un lascito di 30 milioni di dollari per garantire tutte le cure necessarie se dovesse morire prima di loro. La pop star Ariana Grande non lascia mai il suo Toulouse, un mix tra un beagle e un Chihuahua, e lo porta sul suo aereo privato, in hotel, nei backstage dei concerti e nei servizi fotografici. Il cucciolo è solo il primo di una lunga lista di cagnolini, ben 9, a cui si aggiunge un adorabile bonus, un micro maialino di nome Piggy Smallz.

La coppia Katy Perry e Orlando Bloom ha voluto due barboncini dall’aspetto identico: Nugget, il cane di Katy, ha infatti una sorprendente somiglianza con il cagnolino di Orlando, Pups Mighty. Dopo la morte del suo adorato chihuahua, che era rimasto con lei per 14 anni, Paris Hilton ha ritrovato l'amore con una miriade di cagnolini, per i quali ha persino creato una villa a due piani con aria condizionata, riscaldamento e mobili di design, costruita per assomigliare alla sua stessa casa. Al confronto, sembra poca cosa la decisione di Miley Cyrus di comprare una Range Rover Sport da 325.000 dollari solo per andare a zonzo con i suoi cani e lasciarli liberi di saltare, perdere peli e graffiare i sedili.

E questo per parlare dei vip d’oltreoceano. Ma anche in Italia l’amore imperversa. Dai 10 chihuahua di Valerio Scanu trattati come bambini a Audrey, il Jack Russel che condivide la vita mondana e le passerelle di Donatella Versace; dalla lunga serie di cani che hanno accompagnato la carriera su due ruote di Valentino Rossi - a cui ha sempre dedicato la parte posteriore della sella - a quella che forse è la cagnetta più famosa d’Italia, Matilda Ferragni, che ha un profilo Instagram tutto suo, con oltre 400mila follower. Se volete scoprire come passa le sue giornate la cagnetta dei Ferragnez, e prendere parte alle sue lussuose feste di compleanno quello è il posto giusto.

E l’alimentazione del cane? Le celebs hanno messo in atto svariate strategie. La cantautrice Trisha Yearwood ha messo a punto una linea di prodotti simili al cibo umano perché sostiene che il suo cane deve mangiare quello che mangia lei. Le chef Martha Stewart e Rachael Ray preparano in televisione ricette gustose riscuotendo molto successo. Ellen DeGeneres - attrice, presentatrice televisiva e nota attivista per gli animali - per i suoi cani usa solo cibo vegano, come la leggenda della formula1 Lewis Hamilton. Altre celebrità cinofile, tra cui l'attore Chris Evans e il conduttore Trevor Noah, hanno investito nell’azienda di petfood che usano per il loro cane.

 

Leggi anche: 

Elezioni 2023 rinviate causa guerra. Nuove conferme, dietro le quinte dicono..

Centrodestra, Sgarbi: "Salvini accetterà Meloni premier? Inevitabile"

Elezioni Usa, Biden già ko tra inflazione e crisi: così Trump si ricandida

La Russia annuncia: simulato lancio di missili nucleari tra Polonia e Lituania

Cairo ad Affaritaliani: "Non ho alcuna intenzione di vendere La7"

Sarah Viola: "Per i reati nati dal disagio mentale servono gli psichiatri"

Rissa Mughini-Sgarbi da Costanzo. VIDEO

Gruppo Hera: distribuiti ai territori oltre €2,2 miliardi nel 2021

AXA Italia - Rai, al via nuovo format di branded entertainment

Poste Italiane celebra 160 anni: da sempre al fianco del Paese