Sanremo, Carlo Conti favorito: "Forse me lo hanno già chiesto..."

Il presentatore: "Per il Festival ci vuole orecchio. Chissà se il mio funziona ancora". Poi la frecciatina: "Il pubblico in tv ama le certezze"

di Redazione Mediatech
Tags:
carlo contisanremo
Carlo Conti - I Migliori Anni
MediaTech

Carlo Conti e la rivelazione sulla conduzione del prossimo Sanremo

Carlo Conti è tra i favoriti per la conduzione del prossimo Festival di Sanremo e il conduttore che sabato prossimo torna su Rai1 con I migliori anni, non chiude a questa ipotesi. Per lui sarebbe la quarta volta, dopo le conduzioni nel 2015, 2016 e 2017. "Se me lo chiedessero, o forse me l’hanno già chiesto, - dice Conti a Repubblica - mi metterò a tavolino e cercherò di capire se ho le energie e l’orecchio moderno per la scelta delle canzoni e del cast. Perché, parliamoci chiaro, il successo di Sanremo dipende dalle canzoni, per il resto è un programma televisivo. All’epoca ho accettato di farlo perché avevo l’orecchio giusto, pensavo di essere all’altezza. Oggi bisogna vedere se quell’orecchio c’è ancora. Sanremo è cambiato, ce ne siamo accorti tutti: si deve continuare sulla strada che avevo inaugurato, continuata con Baglioni e portata ai risultati che si sono visti con Amadeus. Vince la scelta musicale al passo con i tempi. E non è così scontata".

Leggi anche: Ascolti tv, Berlinguer sale al 5,4% ma vince Floris nonostante il calo al 7,2%

Leggi anche: Incidente durante le riprese della serie tv Rai: barca si ribalta, attori e troupe finiscono nel fiume

Conti parla anche del possibile addio di Amadeus alla Rai. "Non ci ho parlato quindi non so neanche se siano vere le voci che girano. Il suo contratto scade in estate. Non so niente ma so che farà la scelta più giusta". Il conduttore ha le idee chiare anche sulla stagione televisiva attuale. "Uguale a tutte le altre. Ci sono state conferme, sorprese, ritorni, c’è chi - prosegue Conti a Repubblica - ha cambiato squadra. C’è stato un po' di calciomercato ma per quanto riguarda l’intrattenimento — e non solo quello — si è capito che il pubblico ama le certezze. Se mi sono sentito a disagio a TeleMeloni? Assolutamente no, io faccio intrattenimento. E non ho mai sentito pressioni neanche con TeleRenzi, TeleConte o TeleDraghi".