Celine Dion, spasmi e dolori: video drammatico della cantante (immagini forti)

Celine Dion le toccanti immagini mostrate nel documentario “Io sono: Celine Dion”

di Redazione Mediatech
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Dal docu-film di Prime Video “Io sono: Celine Dion”
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Celine Dion, le immagini drammatiche della cantante che lotta contro la malattia nel nuovo doc Amazon “Io sono: Celine Dion”

Il docu-film di Prime Video “Io sono: Celine Dion” (prodotto da Sony Music Vision) mostra in modo molto onesto, ma allo stesso tempo forte e drammatico la lotta della 56enne cantante canadese (250 milioni di dischi venduti, con Grammy e Oscar vinti in una carriera straordinaria) contro la rara malattia autoimmune, la sindrome della persona rigida (Stiff Person Syndrome – SPS).

I 102 minuti di immagini, dirette da Irene Taylor - regista nominata all’Oscar (per il documentario The Final Inch sugli sforzi per eradicare la polio dal mondo) - raccontano i momenti di dolore che Celine Dion vive quando viene colpita dagli spasmi. In alcune scene la si vede con difficoltà a respirare  mentre la sua infermiera la assiste con cure amorevoli.

“Questi ultimi due anni sono stati una sfida per me, – ha raccontato l’artista di canzoni entrate nella storia come The Power of Love” o “My Hear Will Go On” – il percorso dalla scoperta della mia condizione sino all’imparare a conviverci e a gestirla, senza permettere a questa situazione di definirmi. Mentre continuo a percorrere la strada per riprendere la mia carriera di performer, ho capito quanto mi è mancato il rapporto con i miei fan. Durante questa assenza ho deciso che volevo documentare questa parte della mia vita, per cercare di aumentare la consapevolezza di questa condizione poco conosciuta, per aiutare chi ha la mia stessa diagnosi“.

Celine Dion, il documentario e la sua lotta contro la malattia

“Io sono: Celine Dion” è un documentario che parte da lontano, nel 2021. Proprio quell'anno la cantante canadese annunciò la cancellazione del suo show a Las Vegas per problemi di salute. Nel dicembre 2022 rivelò che la decicione di cancellare anche il Courage World Tour era dovuta dalla SPS.

«La vita di Celine è, ovviamente, ricca di storie. Ma io sapevo ben poco di quella storia», spiega la regista  Irene Taylor. Che racconta una scelta molto precisa fatta per raccontare questo documentario. «Da quel giorno, ho deciso che la voce di Celine sarebbe stata l’unica nel film a parlare di Celine. Il mio progetto iniziale era quello di girare una combinazione dinamica di vérité con Celine e la sua famiglia, a casa, a Las Vegas e in tour».

La malattia di cui soffre Celine Dion ha cambiato il progetto. La regista ha raccontato la lotta della cantante con la malattia, i primi tentativi fatti per tornare in studio. I momenti difficili e le speranze. La sua grande forza d'animo e la determinazione che la anima, continuando a lavorare (nel film del 2023 Love Again, con cinque nuovi brani per la colonna sonora). «In definitiva, Io sono: Celine Dion è diventato un film sulla rivelazione inimmaginabile di una megastar mondiale: che la sua vita apparentemente idilliaca di amore e lusso non era affatto come sembrava. Quando ho riflettuto sul tempo trascorso con Celine, ho trovato che la sua storia è fonte di ispirazione e, cosa più importante, una storia che aspettava disperatamente di raccontare. “Ho sempre un piano B”, dice Celine nel film. E mentre la guardavo lentamente considerare cosa avrebbe potuto riservare il futuro, mi ha detto: “Mi vedo ancora ballare e cantare.ballare e cantare. Se non posso correre, camminerò. Se non posso camminare, striscerò. Ma non mi fermerò. Non mi fermerò”».